Tumulto in Israele – Il rilascio del dottor Abu Salmiya scatena una disputa sulla leadership

Il Direttore dell'ospedale Al-Shifa. (Foto: tramite AJA, presa video)

By Redazione Palestine Chronicle

L’ex Ministro del Gabinetto di Guerra Benny Gantz, che si è dimesso il mese scorso, ha dichiarato lunedì “Chiunque abbia preso questa decisione è privo di giudizio, e dovrebbe essere licenziato oggi stesso”.

Aumentano le tensioni tra i leader politici e militari israeliani, mentre Ministri, leader dell’esercito, il servizio di sicurezza interna, Shabak, e il leader dell’opposizione alla Knesset, si sono scambiati accuse sul futuro dell’attacco a Gaza, e sulle ragioni del rilascio del dottor Muhammad Abu Salmiya, Direttore del Complesso medico Al-Shifa.

“Israele è impegnato a raggiungere tutti gli obiettivi della guerra a Gaza, e resta fedele alla proposta per un accordo sullo scambio di prigionieri, che è stato accolto favorevolmente dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden”, ha dichiarato il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu all’inizio della riunione settimanale del governo, secondo Al-Jazeera. 

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“Pressione militare e politica”

Netanyahu ha accusato il movimento palestinese Hamas di ostacolare l’accordo, aggiungendo: “Attraverso la pressione militare e politica, riporteremo indietro tutti gli ostaggi, vivi e morti”.

“Restiamo impegnati a combattere, finché non raggiungeremo tutti i nostri obiettivi: eliminare Hamas, rimpatriare tutti i detenuti, garantire che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele e restituire sicurezza ai nostri residenti nel sud e nel nord”, ha detto Al-Jazeera.

Secondo quanto riferito, il Ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha affermato che solo un governo militare a Gaza consentirebbe l’occupazione e il controllo della Striscia, e impedirebbe il ritorno di Hamas. 

“Per ogni paese che riconoscerà lo Stato palestinese, noi stabiliremo un nuovo insediamento ebraico in Cisgiordania”, ha aggiunto Ben-Gvir, secondo il rapporto.

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Al contrario, Yedioth Ahronoth ha citato il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid, il quale ha affermato che il governo di Netanyahu si è opposto all’accordo di scambio con Hamas, e che ora intende porre fine alla guerra senza restituire i prigionieri.

Lapid sostiene che Israele sia in crisi, e che l’unica soluzione possibile sia indire le elezioni, utilizzando gli scioperi come strumento per raggiungere tale obiettivo. Ha quindi criticato il governo di Netanyahu, definendolo problematico, e affermando che le proteste sono l’unico modo per salvare Israele.

Lapid ha anche attaccato il Ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, e il Ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir, definendoli “non in grado” di gestire un ufficio governativo.

A nome del suo partito, Avigdor Lieberman, leader del partito Yisrael Beytenu, ha dichiarato alla radio ebraica che la guerra in corso con Hamas ed Hezbollah è mal gestita perchè Netanyahu e il Ministro della Difesa, Yoav Galant, non comunicano da mesi. 

Lieberman ha aggiunto che Israele dovrebbe affrontare direttamente l’Iran, e ha chiesto di isolare completamente Gaza, di mantenere libertà di azione militare, e di dichiarare l’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Rifugiati Palestinesi (UNRWA) un’organizzazione terroristica.

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“Negligenza in materia di sicurezza”

Ben-Gvir, e l’Agenzia per la Sicurezza Interna Shin Bet, si sono scambiati accuse sul rilascio del Dottor Muhammad Abu Salmiya dopo oltre sette mesi di detenzione. 

Ben-Gvir ha descritto il rilascio come una “negligenza in termini di sicurezza”, sottolineando che il disaccordo non era a riguardo dello spazio carcerario, ma un desiderio dello Shin Bet di migliorare le condizioni o di rilasciare i detenuti palestinesi. 

“Non permetterò che le condizioni dei detenuti palestinesi migliorino, mentre abbiamo rapitori a Gaza”, ha aggiunto il Ministro di estrema destra.

Channel 14 ha riferito che l’ufficio di Netanyahu si è infuriato nell’apprendere del rilascio di Abu Salmiya dai media, e che il Ministro della Difesa Yoav Galant lo avrebbe scoperto nello stesso modo. 

L’ufficio di Netanyahu ha dichiarato che le decisioni di rilascio si basavano su una direttiva della Corte Suprema per ridurre i detenuti nel centro di Sde Teman, con nomi scelti dalle autorità di sicurezza. Netanyahu ha ordinato un’indagine sull’”incidente” del rilascio.

Lo Shin Bet ha citato il sovraffollamento delle carceri come ragione del rilascio di Abu Salmiya, una situazione sottolineata da tempo.

Channel 12 ha citato una fonte della sicurezza che indicava come responsabili del rilascio i prigionieri, e le divisioni di intelligence del servizio carcerario, sotto il Ministro Ben-Gvir.

Il servizio carcerario israeliano, invece, ha affermato che la decisione del rilascio è stata presa dall’esercito e dallo Shin Bet, e che non era dovuta al sovraffollamento.

L’ex Ministro del gabinetto di guerra, Benny Gantz, che si è dimesso il mese scorso, ha affermato “Chiunque abbia preso questa decisione manca di giudizio, e dovrebbe essere licenziato oggi stesso”, ha riferito il Washington Post.

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L’occupazione israeliana ha rilasciato il Direttore del Complesso medico Shifa di Gaza City, il dottor Abu Salmiya, dopo quasi otto mesi di detenzione, insieme a un certo numero di personale medico arrestato dall’occupazione negli ospedali della Striscia di Gaza.

Abu Salmiya è un eminente pediatra palestinese, che ha assunto la carica di Direttore medico dell’ospedale Al-Nasser nel 2007, per poi assumere la gestione dell’ospedale Al-Rantisi nel 2015, e infine diventare Direttore dell’ospedale Al-Shifa nel 2019 fino al suo arresto, avvenuto il 23 novembre 2023.

Citando fonti informate, Al-Jazeera ha riferito che l’esercito israeliano ha rilasciato circa 50 prigionieri, arrivati ​​lunedì mattina a est della zona di Al-Qarara, a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.

 

Traduzione di Cecilia Parodi. Leggi l’articolo in inglese qui.

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