By Redazione Palestine Chronicle
Israele ha bombardato una scuola gestita dalle Nazioni Unite, poi ha effettuato un massacro all’ospedale di Al-Ahli, lo ha rivendicato, ha cambiato versione e ha bombardato un altro ospedale.
Nel tardo pomeriggio di martedì, i missili israeliani si sono abbattuti su migliaia di palestinesi che avevano trovato rifugio nell’ospedale Al-Ahli di Gaza City.
Al-Ahli è uno dei più grandi centri medici palestinesi nella Striscia di Gaza.
Come altri ospedali e cliniche a Gaza, era già a corto di carburante, medicinali e spazio per le migliaia di feriti caduti sotto il peso delle loro case, in seguito ai bombardamenti israeliani.
L’attacco è stato un vero e proprio shock, sebbene a Gaza fossero già stati uccisi oltre 3.000 palestinesi, dal 7 ottobre scorso.
La cosa sconvolgente, tuttavia, è che molti ritenevano impossibile che Israele si spingesse fino a uccidere centinaia di persone ricoverate in un ospedale.
I civili che si erano rifugiati all’interno si sentivano ulteriormente protetti dal fatto che l’ospedale Al-Ahli, precedentemente noto come Al-Mamadani, è in gran parte finanziato e gestito dalla Chiesa Episcopale di Gerusalemme.
Purtroppo si sbagliavano.
Established over a century ago, Al-Ahli Hospital is the second oldest hospital in the Gaza Strip. Sources say that the hospital was established in 1882.
What is Al-Ahli Hospital that Israel has Just Bombed in Gaza?https://t.co/qHdEhhjy7o pic.twitter.com/CioMEsfbzO
— The Palestine Chronicle (@PalestineChron) October 17, 2023
La reazione israeliana
Ma come ha reagito Israele al suo crimine, considerato uno dei peggiori nella storia delle sue guerre contro la Striscia assediata, impoverita e sovraffollata?
Finora, sono state annunciate due diverse posizioni da parte del governo israeliano.
Precisamente alle 21:37, ora palestinese, il live blog di Aljazeera Arabic, citando il portavoce militare israeliano, ha scritto:
“PORTAVOCE DELL’ESERCITO ISRAELIANO: “Avevamo avvertito di evacuare l’ospedale battista (Al-Ahli) e altri 5 ospedali in modo che Hamas non li prendesse come rifugio.”
AJA (CITING ISRAELI ARMY SPOKESMAN) AT 9:37 PM: "We had warned to evacuate the Baptist Hospital and 5 other hospitals so that Hamas would not take them as a refuge."
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— The Palestine Chronicle (@PalestineChron) October 17, 2023
Questa affermazione era, in effetti, coerente con altre dichiarazioni rilasciate dall’amministrazione dell’ospedale Al-Ahli dopo il massacro. In queste dichiarazioni, si diceva che l’ospedale era sotto la minaccia del bombardamento, nel caso in cui non fosse evacuato.
Evacuare, tuttavia, era semplicemente impossibile. Non solo perché gli ospedali non dovrebbero mai essere bombardati, in nessuna circostanza, ma perché non c’era nessun altro posto dove andare per le migliaia di pazienti e le loro famiglie.
Un’altra ragione è che anche gli altri ospedali, compreso il Centro medico Al-Shifa, avevano ricevuto l’ordine di evacuazione.
Quando la notizia del massacro ha cominciato a circolare e immagini raccapriccianti di corpi mutilati di bambini e civili hanno cominciato ad apparire sui canali televisivi e sulle piattaforme dei social media, la posizione israeliana ha cominciato a cambiare.
L’agenzia di stampa cinese Xinhua ha riferito che l’esercito israeliano ha cambiato versione.
“L’esercito israeliano ha affermato che l’uccisione di centinaia di persone in un ospedale nella Striscia di Gaza (…) è stata causata da un lancio fallito di razzi da parte della Jihad islamica palestinese, un gruppo militante a Gaza”, ha riferito Xinhua.
Mass protests are reported in many Arab and Middle Eastern capitals and cities, including the West Bank, Jordan, Lebanon, Mauritania, Turkey, and many others.
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— The Palestine Chronicle (@PalestineChron) October 17, 2023
Smontare la bugia
Ma questo non può assolutamente essere il caso, per diversi motivi: In primo luogo, nessun gruppo della Resistenza palestinese a Gaza possiede ordigni con questo tipo di capacità distruttiva.
In secondo luogo, l’esercito israeliano aveva già chiarito, nella sua dichiarazione iniziale, di essere il responsabile dell’omicidio di massa.
In terzo luogo, Israele aveva già bombardato lo stesso ospedale solo pochi giorni prima, precisamente sabato 14 ottobre. Il bombardamento aveva provocato danni strutturali.
In quarto luogo, subito prima del massacro, gli aerei israeliani hanno effettuato un altro attacco contro una scuola gestita dall’UNRWA, che ospitava civili, nel campo profughi di Al-Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza.
#Israel bombed a #UN-run school in central #Gaza, then carried out a massacre in Al-Ahli hospital, took responsibility, changed its story, then bombed another hospital. #AlAhliarabhospital #AlAhliHospitalhttps://t.co/1MQiyx8LXa pic.twitter.com/VlGZxDFYse
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E infine, ma non per ordine di importanza, l’esercito israeliano ha continuato a bombardare gli ospedali, anche dopo la notizia del massacro.
Tra gli ospedali presi di mira, l’Ospedale Europeo di Gaza.
“Il corrispondente di Al Jazeera ha riferito che le forze di occupazione israeliane hanno bombardato le vicinanze dell’ospedale europeo di Gaza a Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza”, ha riferito il blog Aljazeera Live.
(The Palestine Chronicle. Leggi l’originale inglese qui)
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