Perseguire i cittadini francesi nell’esercito israeliano per crimini di guerra.

French lawmaker Thomas Porter. (Photo: via Thomas Porter FB Page)

By Redazione Palestine Chronicle

Il deputato francese Thomas Portes ha invitato il Ministro della Giustizia a indagare sullo status dei cittadini francesi, attualmente arruolati nell’esercito israeliano.

Il politico francese ha chiesto che i cittadini francesi, in servizio presso l’esercito israeliano nell’attacco contro Gaza, vengano processati se si dovesse scoprire il loro coinvolgimento in crimini di guerra.

Thomas Portes, deputato dell’Assemblea Nazionale Francese, ha scritto sulla piattaforma social X che “più di 4.000 francesi fanno parte dell’esercito israeliano, che commette crimini di guerra a Gaza!”

“Si tratta del contingente più numeroso, dopo quello degli Stati Uniti”, ha sottolineato.

Portes ha dichiarato: “Considerati i crimini di guerra commessi dall’esercito israeliano, sia a Gaza che in Cisgiordania, è inaccettabile la partecipazione dei cittadini francesi”.

Ha, quindi, invitato il ministro della Giustizia, Eric Dupond-Moretti, a indagare sullo status dei cittadini francesi attualmente arruolati nell’esercito israeliano, compresi quelli con doppia cittadinanza.

Porter ha chiesto che i “colpevoli di crimini di guerra siano portati davanti alla giustizia francese”.

“La colonizzazione costituisce un crimine contro l’umanità, e anche i cittadini di nazionalità francese che vi partecipano, nei territori palestinesi, devono rispondere delle loro azioni davanti ai tribunali”, ha affermato.

“I criminali di guerra israeliani si sostengono a vicenda”

Sabato, Portes ha criticato il rifiuto del Presidente del Parlamento francese di imporre sanzioni al politico filoisraeliano Meyer Habib.

“I sostenitori dei criminali di guerra israeliani si proteggono a vicenda. Un deputato francese può, quindi, tranquillamente giustificarsi per i crimini di guerra. Vergogna!” ha detto Portes su X, riferendosi alla decisione della portavoce del parlamento Yael Braun-Pivet.

Giovedì, come riferito dall’agenzia di stampa Anadolu, Eric Coquerel, membro del partito France Unbowed, ha preso la parola in parlamento, per piangere un funzionario del Ministero degli Esteri ucciso a Gaza.

https://twitter.com/Portes_Thomas/status/1738484692620366059/history

Il tentativo di Coquerel di osservare un minuto di silenzio per il funzionario, è stato accolto da un rifiuto, e dalla richiesta di esprimere invece cordoglio per le vittime a Gaza, aggiunge il rapporto.

Habib, che possiede doppia cittadinanza francese e israeliana, ha accusato Coquerel di mentire, e ha detto: “(il lavoro di Israele a Gaza) non è finito”.

Israele ha bombardato la Striscia di Gaza a partire dall’operazione di Hamas del 7 ottobre, lasciando il territorio in rovina, con più di 20.000 morti e quasi 2 milioni di sfollati, in carenza di cibo e acqua pulita.

Secondo il Ministero della Sanità di Gaza, durante il genocidio ancora in atto, 20.258 palestinesi sono morti e 53.688 sono rimasti feriti. 

Stime palestinesi ,e internazionali, affermano che la maggior parte delle persone uccise e ferite sono donne e bambini.

Traduzione di Cecilia Parodi. Leggi l’articolo in inglese qui. 

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