By Redazione Palestine Chronicle
Ramzy Baroud, autore e giornalista palestinese, direttore del Palestine Chronicle, ha parlato degli degli sviluppi dell’operazione ‘Ciclone Al-Aqsa’ su RaiNews 24.
La mattina di sabato 7 ottobre, la Resistenza palestinese ha lanciato un’operazione militare ai danni di Israele, con infiltrazioni su molte città e insediamenti coloniali per via aerea, terrestre e marittima.
Per parlare degli sviluppi della cosiddetta operazione “Ciclone Al-Aqsa”, RaiNews 24 ha invitato Ramzy Baroud, autore e giornalista palestinese, direttore del Palestine Chronicle.
“Certamente è stata una grandissima sorpresa per tutti, perché normalmente sono i palestinesi a essere i destinatari della guerra israeliana,” Baroud ha detto.
“Questa è la prima volta che i palestinesi non solo hanno colpito per primi, ma stanno portando avanti attacchi di portata senza precedenti.”
Secondo Baroud, gli israeliani sarebbero confusi e sconvolti, e non disponibili a scendere a compromessi per non ammettere una sconfitta umiliante dinanzi alla propria opinione pubblica.
Resistenza palestinese lancia attacco senza precedenti su Israele
“Sono loro a essere sulla difensiva e questo è un inedito nelle relazioni con i palestinesi. Non se la sentono di lasciare la battaglia in questo momento, riportando una cocente sconfitta.”
Secondo Baroud, a intervenire dovrebbe essere la comunità internazionale, che dovrebbe “fare pressione su Israele affinché non faccia rappresaglie, ma trovi invece il modo di porre fine all’assedio di Gaza, ripristinare la tranquillità a Gerusalemme, anche ai cristiani di Gerusalemme, e nel resto della Cisgiordania occupata.”
Interrogato sulla differente strategia messa a punto dalla resistenza palestinese in questa operazione, Baroud ha detto:
“Già da molti anni, discutiamo del fatto che Hamas abbia cambiato radicalmente le regole del gioco nella sua strategia militare di resistenza.
“Non vuole effettuare azioni di rappresaglia, ma vuole porsi nelle condizioni di determinare la durata e la tempistica del conflitto.”
Secondo Baroud, le richieste della resistenza palestinese in questo momento sarebbero chiarissime:
“Il capo politico di Hamas, Ismail Hanyeh, e il leader delle brigate di Al Qassam, Mohammed Deif, hanno entrambi specificato che dovranno cessare gli attacchi contro la Moschea di Al Aqsa; che bisognerà porre fine l’occupazione militare israeliana; e che i prigionieri politici palestinesi dovranno essere rilasciati.”
Resta da chiedersi, secondo Baroud, se “Israele sia disposto a convenire sul questi obiettivi o se proverà a procedere portando avanti una diversa strategia”.
(The Palestine Chronicle)
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