‘La Palestina deve essere cancellata’: Il Times of Israel pubblica e cancella articolo che invoca il genocidio

Un articolo apparso sul Times of Israel invocava il genocidio dei palestinesi. (Image: PC)

By Redazione Palestine Chronicle

Giovedì è apparso un articolo sul popolare quotidiano israeliano The Times of Israel, che invoca apertamente il genocidio del popolo palestinese. Sebbene il pezzo sembri essere stato rimosso dalla sezione blog del sito web, è ancora accessibile tramite la biblioteca digitale Internet Archive.

L’articolo aveva indicato come autore il blogger di Chicago Jeffrey Camras, descritto nella biografia come una persona con un “profondo amore per il popolo ebraico e lo stato di Israele”.

“Per riparare a un torto, per fare la pace e andare avanti, la Palestina deve essere cancellata”, ha scritto Camras, aggiungendo: “È un affronto alla società, alla moralità, all’umanità. Rappresenta bugie e antisemitismo, oppressione e terrore. Niente di più.”

Ha anche scritto,

“A nessuno importa dei palestinesi. La cura per loro esiste esclusivamente sotto forma di difesa anti-israeliana, NON di sostegno pro-palestinese.

“Israele (e tu lettore) ha bisogno di riporre la sua fede nella Torah e nell’Hashem per compiere il nostro destino. Stabilire la sovranità su Har HaBayit. Fallo oggi! .. Conquista le restanti terre bibliche in Libano, Siria e Giordania. Fallo diplomaticamente o militarmente”.

In un precedente articolo – sempre sulla pagina del Times of Israel – intitolato “A Halachic Solution Is a Diplomatic Solution”, pubblicato anche nella sezione dei blog di The Times of Israel, il 18 aprile, Camras scriveva: “Per cambiare la traiettoria del Conflitto palestinese, dobbiamo trasformare il conflitto da nazionale a religioso”.

L’ultimo articolo è stato pubblicato giovedì pomeriggio, più o meno nello stesso momento in cui migliaia di estremisti ebrei israeliani hanno preso parte a una parata provocatoria nella città palestinese occupata di Gerusalemme Est, scandendo slogan razzisti come “morte agli arabi”.

Non è chiaro quando l’articolo sia stato rimosso dal sito web, ma secondo la versione del pezzo consultata dal Palestine Chronicle nella biblioteca digitale Internet Archive, la voce è stata pubblicata giovedì 18 maggio alle 15:32.

Alcuni funzionari e parlamentari israeliani hanno preso parte alla cosiddetta “marcia della bandiera”, tra cui il ministro israeliano per la sicurezza nazionale di estrema destra Itamar Ben-Gvir e il ministro israeliano Yisrael Katz.

Nel suo discorso alla manifestazione, Katz ha chiesto l’assassinio del leader di Hamas Yahya Sinwar.

“Yahya Sinwar dovrebbe anche sapere che se osa farlo (ovvero prendere di mira la marcia), il suo destino sarà lo stesso dei suoi amici nella Jihad islamica”, un riferimento agli omicidi compiuti da Israele durante il suo ultimo bombardamento su Gaza.

Nel frattempo, il Dipartimento di Stato americano ha condannato la violenza e il razzismo “oltraggiosi e inaccettabili” mostrati durante la marcia della bandiera israeliana.

(Traduzione per Palestine Chronicle Italia di Lorenzo Poli – Leggi l’originale qui)

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