“In risposta al massacro sionista” – Israele attacca ambulanze in Libano, Hezbollah risponde

I sette paramedici uccisi nell'attacco aereo israeliano contro un centro di ambulanze nel sud del Libano. (Immagine: Plaestine Chronicle)

By Redazione Palestine Chronicle

Il gruppo della Resistenza libanese Hezbollah, conferma di aver lanciato dozzine di razzi contro l’insediamento di Kiryat Shmona, in risposta ai raid israeliani contro un centro di ambulanze che ha causato la morte di sette paramedici.

L’insediamento di Kiryat Shmona, nel nord di Israele, è stato colpito mercoledì mattina da dozzine di missili provenienti dal Libano.

Hezbollah ha annunciato di aver bombardato il comando della 769a Brigata nell’insediamento, e in un comunicato spiega che l’attacco “arriva in risposta al massacro commesso dal nemico sionista nella città di Habbariyah”.

I servizi israeliani hanno confermato che un colono è stato ucciso, e che diversi edifici sono stati danneggiati. Il canale israeliano 12 riferisce che oltre 30 missili sono stati lanciati dal Libano verso l’Alta Galilea.

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Massacro al centro ambulanze

Sette persone sono rimaste uccise in un raid israeliano che ha colpito un centro medico nella città di Al-Habbariyah, sud del Libano.

L’aeronautica israeliana ha preso di mira un centro di ambulanze appartenente all’Autorità Islamica di Emergenza e Soccorso, distruggendolo completamente, mentre all’interno si trovavano i paramedici.

L’Associazione libanese ha condannato l’attacco in un comunicato, invitando la comunità internazionale a costringere Israele a smetterla di uccidere il personale medico delle ambulanze.

Martedì scorso, Hezbollah ha annunciato l’uccisione di tre dei suoi membri in attacchi aerei israeliani, vicino a due città nel nord-est del Libano.

L’esercito affrema di aver effettuato raid contro le strutture militari di un’unità aerea di Hezbollah nella zona di Tal Wardin, nell’interno del Libano, aggiungendo che i combattenti hanno fatto irruzione nell’area di Wadi Afra nella Bekaa, nel Libano orientale, e negli edifici militari di Hezbollah ad Aita al-Shaab e Kafr Kila, e in un punto di osservazione a Maroun al-Ras, nel Libano meridionale.

Da parte sua, Hezbollah ha annunciato di aver effettuato 10 attacchi contro siti israeliani, e di aver colpito la caserma Yardun nel Golan siriano occupato, con più di 50 razzi Katyusha in risposta a un raid israeliano nella Bekaa.

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La tensione è alta

Dall’inizio dell’attacco israeliano a Gaza, il 7 ottobre, il movimento libanese Hezbollah si è impegnato direttamente, ma in modo relativamente limitato, nella guerra contro l’occupazione israeliana.

Secondo fonti di Hezbollah, nei primi 120 giorni di guerra il movimento ha effettuato 169 operazioni militari, uccidendo oltre 2mila soldati israeliani.

Israele ha occupato parti del Libano per decenni, e ha lasciato il paese nel 2000 in seguito alla dura resistenza libanese guidata da Hezbollah.

Ha poi tentato di rioccupare il Libano nel 2006, ma ha fallito. Il Libano la considera una grande vittoria contro Israele.

Israele, tuttavia, continua ad occupare parti del Libano, in particolare la regione di Sheeba Farms.

Hezbollah promette di recuperare ogni centimetro del Libano occupato da Israele, contrariamente al diritto internazionale.

Traduzione di Cecilia Parodi. Leggi l’articolo in inglese qui. 

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