L’omicidio di Arouri– Come risponderanno Hezbollah e la Resistenza?

(Image: Palestine Chronicle)

By Redazione Palestine Chronicle

Quali sono i possibili scenari dopo l’omicidio, commesso da Israele, di Saleh al-Arouri, vicecapo dell’ufficio politico di Hamas in Libano.

L’omicidio di Saleh al-Arouri, vicecapo dell’ufficio politico di Hamas, insieme ad altri leader di Al-Qassam, ha causato un grave shock. 

Al-Arouri è stato ucciso in Libano, martedì 2 gennaio, da diversi missili lanciati da un drone israeliano, mentre si trovava in un ufficio a Beirut ovest.

L’alto funzionario di Hamas, e fondatore delle Brigate Qassam in Cisgiordania, aveva già ricevuto esplicite minacce da Israele.

Lo scorso agosto, il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth, riferiva che il governo israeliano stava già considerando di eliminare Al-Arouri.

Il movimento di resistenza libanese Hezbollah ha dichiarato, martedì, che Israele non rimarrà impunita, e che la resistenza è pronta a rispondere.

Roccaforte di Hezbollah

Il sobborgo meridionale di Beirut è considerato la principale roccaforte di Hezbollah.

L’area, popolata da circa un milione di persone, vanta una presenza importante del partito, dalla sede ufficiale, agli uffici dei deputati e leader, alle loro abitazioni private.

L’omicidio di Arouri è avvenuto poco prima dell’atteso discorso di Nasrallah.

Il canale israeliano 13 ha affermato che Nasrallah e Arouri avrebbero dovuto incontrarsi mercoledì.

Secondo Al-Jazeera, questa è “l’operazione più dura nella periferia, dalla guerra del luglio 2006”.

Nel 2019, Israele aveva effettuato un’operazione nel sobborgo meridionale, vicino a un ufficio di Hezbollah designato alle relazioni con i media, ma si era limitata a danni materiali nell’area.

Reazioni

L’omicidio è avvenuto dopo l’annuncio, da parte delle autorità israeliane, riguardo il ritiro di alcune delle loro forze da Gaza, al fine di una possibile riacutizzazione delle ostilità contro Hezbollah, nel fronte settentrionale del Libano.

Il primo ministro libanese, Najib Mikati, ha dichiarato che l’omicidio è “un ennesimo crimine israeliano, che mira a portare il Libano in una nuova fase di scontri, oltre agli attacchi quotidiani in corso nel sud del paese”.

Da parte sua, Hezbollah ha affermato in un comunicato che l’omicidio di Arouri, e dei suoi compagni, è “un grave attacco al Libano, e uno sviluppo pericoloso nella guerra tra l’occupazione israeliana e l’asse della resistenza”, aggiungendo che “Il crimine non resterà senza risposta e punizione”.

Possibili scenari

Secondo Al-Jazeera, gli analisti ritengono che “l’omicidio di Al-Arouri ha portato il confronto tra il partito e Israele a una svolta nuova, e pericolosa”.

“Molti ritengono che il partito sia stato sfidato apertamente, dato che Nasrallah ha ripetuto e minacciato, più volte, che sarebbe giunta una chiara risposta in caso di omicidio di un qualsiasi leader della resistenza libanese o palestinese all’interno del Libano”, ha aggiunto Al-Jazeera.

L’analista politico libanese, Tawfiq Shoman, ha riferito ad Al-Jazeera che l’omicidio porterà probabilmente a una pericolosa escalation, perché Israele ha oltrepassato la linea rossa.

Secondo Shoman, l’operazione israeliana non può che condurre a una risposta importante, poiché “qualsiasi risposta limitata permetterebbe a Israele di osare ancora operazioni simili in Libano”.

Shoman ritiene che “Nasrallah potrebbe cambiare i toni del suo discorso per annunciare una posizione accesa. L’omicidio di Al-Arouri, per forma, significato e luogo, può essere interpretato come l’inizio di un’escalation molto pericolosa e inaspettata”.

Secondo Ramzy Baroud, giornalista e analista politico palestinese, “la Resistenza ora deve affrontare una sfida, perché certamente deve rispondere, ma con una risposta strategica, senza cadere nelle trappole dei piani politici di Benjamin Netanyahu”.

“L’omicidio è avvenuto nel momento in cui, ed era ormai chiaro, Israele stava perdendo sul fronte a Gaza, e anzi, secondo i media israeliani, Israele si stava ritirando dalla Striscia”, ha aggiunto Baroud.

“Quindi, prima che diventasse una crisi politica in grado di far crollare il governo di Netanyahu, lui doveva guadagnare tempo e creare una distrazione, così ha ucciso al-Arouri”.

Secondo i media israeliani, Netanyahu ha richiesto ai ministri del suo governo di non commentare l’omicidio di Al-Arouri, e i funzionari hanno affermato che questa operazione aveva come solo obiettivo Al-Arouri, non Hezbollah o il governo libanese.

Traduzione di Cecilia Parodi. Leggi l’articolo in inglese qui. 

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