
By Redazione Palestine Chronicle
In un nuovo video, un prigioniero israeliano ferito a Gaza afferma che solo un accordo negoziato può riportare a casa i prigionieri e sollecita la protesta pubblica contro l’inazione del governo.
Le Brigate di Al-Qassam, l’ala militare del Movimento di Resistenza Palestinese Hamas, hanno pubblicato un nuovo video sabato, che mostra un prigioniero israeliano che afferma di essere stato bombardato due volte da quando Israele ha violato l’accordo di cessate il fuoco quasi due mesi fa.
Il prigioniero, che si è identificato come il numero 24, appare con ferite visibili al viso e al braccio sinistro.
Nel filmato, il prigioniero ha raccontato di essere sopravvissuto a stento al primo bombardamento dopo la ripresa dei combattimenti, e di essere stato trasferito in un tunnel dai combattenti di Al-Qassam per maggiore protezione.
Ha poi sostenuto di essere stato bombardato di nuovo mentre era sottoterra e di essere scampato alla morte per un pelo.
“Questo è il tipo di pressione militare che, secondo Netanyahu e il suo governo, ci riporterà a casa”, ha detto il prigioniero, descrivendo la sua attuale condizione come disperata.
Ha dichiarato di non avere accesso ai farmaci e che l’evacuazione in un ospedale non è un’opzione possibile.
🚨 Al-Qassam Brigades release video of Israeli captive describing how he survived an Israeli bombing of a tunnel in Gaza. He says the prisoners were bombed again while still underground, after fighting resumed. pic.twitter.com/00HkONAPGb
— The Palestine Chronicle (@PalestineChron) May 3, 2025
Una settimana prima, le Brigate Al-Qassam avevano rilasciato un altro video che mostrava i combattenti che tentavano di salvare i prigionieri israeliani durante i continui bombardamenti, anche se non includeva le identità dei prigionieri.
Nell’ultimo video, il prigioniero ha menzionato un compagno di nome Bar, esortando i combattenti di Al-Qassam a trovarlo e aiutarlo.
Si è anche chiesto come Israele potesse celebrare la sua imminente Giornata dell’Indipendenza – un riferimento che indica che il video è stato girato prima della sera del 30 aprile – mentre 59 prigionieri rimangono a Gaza.
“Come farete ad alzare le bandiere e fare i barbecue? Cosa avete da festeggiare?”, ha chiesto, invitando il pubblico israeliano a scendere in piazza e a chiedere azioni per la liberazione dei prigionieri.
Ha anche criticato la leadership israeliana, dicendo: “A nessuno importa dove siamo o cosa ci sta succedendo. Né al governo, né al primo ministro. Non siamo nemmeno nella lista delle loro priorità”.
Ha poi implorato il pubblico: “Per favore, aiutateci. Vi supplico. Non rimanete in silenzio. Non lasciate che il governo vi intrappoli in questa situazione. La nostra libertà dipende da voi”.
Soldati urlanti e rivolta aperta: Come un video ha smacherato la lotta di potere interna in Israele
Il prigioniero ha anticipato che il Primo Ministro Benjamin Netanyahu potrebbe liquidare il video come “guerra psicologica”, e ha quindi ribattuto: “La vera guerra psicologica è quella che sto vivendo ora”.
Ha concluso il suo messaggio dicendo che questa potrebbe essere l’ultima volta che la sua famiglia lo vede o lo sente.
Il video si chiude con un messaggio delle Brigate Al-Qassam: “Non cilasceranno andare se non attraverso un accordo. Il tempo stringe”.
Questo avviene mentre il gabinetto di sicurezza israeliano si prepara ad approvare un’espansione delle operazioni militari a Gaza, nonostante la crescente opposizione interna.
Durante le celebrazioni della cosiddetta Giornata dell’Indipendenza, Netanyahu ha riaffermato il suo impegno a continuare la guerra fino a quando tutti i prigionieri – vivi e morti – non saranno restituiti e fino a quando Hamas non sarà smantellato.
Anche il capo di stato maggiore israeliano Eyal Zamir ha affermato che l’esercito israeliano è pronto ad intensificare le sue operazioni a Gaza.
(PC, AJA)
Commenta per primo