I combattenti di Hamas hanno decapitato i bambini israeliani? – La risposta del giornale israeliano

Una nuova inchiesta di Haaretz sfata l'ennesima bugia su Hamas. (Image: Palestine Chronicle)

By Redazione Palestine Chronicle

I combattenti di Hamas non hanno decapitato i bambini israeliani, questa la conclusione di un’indagine condotta dal quotidiano Haaretz.

Le accuse contro i combattenti delle Brigate Al-Qassam, il braccio armato del Movimento di Resistenza Palestinese Hamas, che imputavano loro la decapitazione di bambini durante l’attacco alle postazioni israeliane il 7 ottobre, hanno occupato gran parte della narrativa filoisraeliana nei media mondiali, in particolare nell’occidente.

Senza fornire alcuna prova a queste orribili affermazioni, la citazione riguardo i bambini decapitati è stata ripetuta dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, dal presidente americano Joe Biden e dal segretario di Stato americano Antony Blinken, e da altri alti funzionari.

I palestinesi hanno immediatamente contestato le accuse, anche se le loro voci sono state soffocate dalle grida di orrore e condanna provenienti da tutto il mondo.

Haaretz ha già dimostrato che è stato proprio un elicottero militare israeliano a uccidere molti dei partecipanti al Nova Music Festival vicino a Re’im il 7 ottobre, e ora ha provato che la narrativa dei bambini decapitati è falsa, infondata e inventata.

“I terroristi che si sono infiltrati in Israele hanno commesso crimini contro l’umanità, e hanno brutalmente assassinato diverse persone. Oltre alle crude descrizioni, sono state ascoltate anche false testimonianze, alla cui diffusione hanno partecipato, tra gli altri, un volontario della Zaka, ufficiali dell’IDF, il presidente dell’Unione della Salvezza e Sara Netanyahu”, ha scritto Haaretz.

Il giornale afferma che la sua indagine si basa su resoconti diffusi da istituzioni governative e alti funzionari israeliani.

Questi resoconti, insieme ad altri, come quelli riguardo stupri di massa, si sono diffusi con rapidità attraverso i media israeliani e occidentali.

“Come abbiamo detto fin dall’inizio, e ripetutamente da allora, le scandalose bugie ufficiali israeliane hanno una funzione specifica, e non possono essere liquidate semplicemente come propaganda israeliana”, ha detto il giornalista palestinese ed editore del Palestine Chronicle Ramzy Baroud.

“Considerando l’orribile natura di queste bugie, avevamo già previsto che la conseguente guerra israeliana su Gaza sarebbe stata più devastante che mai. Le bugie di Netanyahu avevano lo scopo di creare una copertura morale per giustificare i massacri che stavano per essere perpetrati contro civili palestinesi innocenti”, ha aggiunto.

“In effetti, è accaduto esattamente questo. Anche quando le bugie sono crollate, e verificate come false accuse, ancora molti le usano per foraggiare il genocidio di Gaza, mentre altri stanno ancora discutendo sulla loro “autenticità”. Tutto questo ruba tempo e spazio all’interno di un discorso che avrebbe dovuto concentrarsi completamente sull’atroce olocausto israeliano su Gaza”.

(Traduzione di Cecilia Parodi. Leggi l’articolo originale inglese qui)

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