Gaza Kinder Relief: I volontari che hanno mostrato al mondo l’importanza dell’unione e della determinazione 

Il logo del Gaza Kinder Relief (Foto: supplied)

By Cecilia Parodi

Il Gaza Kinder Relief è stato fondato nel contesto del genocidio in corso a Gaza, guidato da un gruppo di persone profondamente toccate dalla sofferenza quotidiana dei bambini. 

“Il viaggio è iniziato con un incontro casuale sui social media, dove la comune preoccupazione per un bambino di 3 anni ha unito i nostri cuori. Ci contattavamo per avere aggiornamenti sulle sue condizioni, e poi dentro di noi è emersa una determinazione collettiva: volevamo intraprendere azioni tangibili per alleviare la sua sofferenza” racconta Alisa. 

L’obiettivo condiviso ha portato il piccolo gruppo a cercare assistenza da parte di autorità, individui e organizzazioni, in grado di fornire le cure necessarie oltre i confini di Gaza. La dura realtà dei bombardamenti, intanto, persisteva, e nuove tragedie si verificavano ogni giorno, accumulandosi in casi di bambini che avevano urgente bisogno di aiuto. 

In risposta a questa crisi in corso che è nato Gaza Kinder Relief, che ha unito persone compassionevoli da tutto il mondo in una missione condivisa, per fornire aiuto e sostegno a chi ne ha bisogno, oltre a svolgere un ruolo vitale nelle evacuazioni mediche.

Un camion di aiuti del GKR entrato dal valico di Rafah (Foto: via social media)

Pilastri di soccorso 

Il Gaza Kinder Relief poggia su due pilastri principali. Il primo è l’evacuazione medica. 

“Il nostro approccio prevede la raccolta di dati medici cruciali relativi ai bambini feriti, consentendoci di semplificare il processo di evacuazione e fornire il supporto necessario. Il nostro gruppo ha stabilito canali di comunicazione direttamente a Gaza. Lavoriamo direttamente con diversi giornalisti e medici di Gaza, che ci aiutano a individuare i casi più terribili e urgenti. Una volta individuati i casi, il gruppo manager raccoglie tutti i dati necessari, a questo processo segue una valutazione effettuata dai nostri consulenti medici, che ci aiutano a stabilire un piano d’azione per ogni singolo caso. Infine, presentiamo questi casi, nella speranza che possano essere accettati per le cure mediche” racconta Maya.

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“Il nostro secondo pilastro riguarda gli aiuti sul campo. Di fronte alla terribile crisi umanitaria che attanaglia Gaza, la collaborazione con i nostri stimati partner, Hayat Yolu e Swiss Barakah, non è soltanto cruciale, ma imperativa. La situazione sul campo ha raggiunto un punto critico, con fame e carestia diffuse che minacciano la vita di innumerevoli individui. Insieme a Hayat Yolu e Swiss Barakah, possiamo unire le nostre risorse e competenze per fornire aiuti come il progetto dei pasti caldi, la distribuzione di latte artificiale nelle tende mediche e nelle unità neonatali nel nord e nel sud della Striscia di Gaza, i camion della farina, la campagna di abbigliamento per bambini, la distribuzione di Pediasure e altri integratori di cui c’è disperatamente bisogno per i bambini che non ricevono un’alimentazione adeguata” prosegue ancora Alisia.

L’impegno per la trasparenza e il coinvolgimento della comunità è un punto fondamentale. Attraverso campagne social, volte a raccogliere fondi e sensibilizzare, il GKR si impegna a mobilitare sostegno. 

Le diverse campagne mostrano l’impatto delle distribuzioni sul campo, fornendo prove tangibili del cambiamento positivo realizzato. 

“Promuoviamo un senso di connessione e responsabilità, diamo la possibilità di diventare partecipanti attivi alla nostra missione, amplificando l’impatto, e determinando cambiamenti significativi nella vita delle persone colpite dalla crisi a Gaza” conclude Alisa.

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 Sinergie

Il Gaza Kinder Relief, punta sull’importanza di un’assistenza completa per i diversi casi.  Continua Maya: “Al centro della nostra missione ci sono solide partnership con organizzazioni che la pensano allo stesso modo, dedite al benessere di chi è nel bisogno. Collaborando con stimate organizzazioni internazionali, che condividono una visione e una missione simili, ci assicuriamo che i nostri casi ricevano l’intero spettro di supporto e assistenza di cui hanno bisogno”.

Sfruttando le diverse competenze e risorse delle organizzazioni partner, il GKR è in grado di affrontare molteplici esigenze dei beneficiari, dalle cure mediche al supporto psicosociale e oltre. Attraverso questi sforzi di collaborazione, ci si impegna a fornire non solo aiuti, ma soluzioni che consentano agli individui e alle comunità di prosperare, nonostante le avversità.

“Le sinergie rivestono un significato fondamentale non solo nell’ambito della collaborazione tra organizzazioni, si estendono anche alla cooperazione internazionale. Alcuni paesi hanno mostrato una notevole cooperazione, il loro personale medico ci ha mostrato un’encomiabile apertura per l’accettazione dei pazienti. Il “GKR Travel Abroad” ha fatto passi da gigante in questo senso: diversi pazienti sono stati collocati in Qatar per cure mediche, attraverso la collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri; due pazienti sono attualmente sottoposti a trattamenti negli Stati Uniti. Altri sono stati accettati per il trattamento a Portland, negli Stati Uniti e in Italia. Ci auguriamo che la Germania apra queste strade, dato che il personale medico tedesco si è mostrato molto desideroso di accettare pazienti feriti, e ha emesso diverse lettere di accettazione. L’Egitto continua a ricevere costantemente evacuazioni mediche”.

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 Ostacoli e vittorie

Il GKR affronta quotidianamente numerosi ostacoli, operando nelle difficili circostanze in corso a Gaza. Le sfide comprendono lo sforzo di fornire cure a bambini che sono spesso sfollati, orfani o gravemente feriti, impossibilitati a viaggiare per le loro condizioni. Inoltre, il processo per ottenere l’approvazione per l’inserimento di un bambino nella lista di evacuazione, comporta il superamento di vari ostacoli burocratici.

A complicare ulteriormente le cose, ottenere i documenti di viaggio si rivela arduo poiché molte persone hanno perso tutti i loro averi tra le macerie. Inoltre, vi sono requisiti davvero molto severi riguardo le evacuazioni, come l’ordine di consentire solo accompagnatrici femminili durante il viaggio, il che rappresenta un enorme ostacolo quando rimangono in vita soltanto uomini nella famiglia. 

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“I nostri successi sono stati possibili grazie alla dedizione incrollabile della nostra squadra di volontari. Queste persone si dedicano a fornire sostegno ai bambini feriti e alle loro famiglie, lavorando instancabilmente per superare le sfide” concludono Maya e Alisa.

I volontari del GKR collaborano da diversi paesi nel mondo, mantenendosi aggiornati su sviluppi, opportunità, criticità e, purtroppo, spesso condividendo lacrime per la perdita di alcuni casi. 

La pagina Instagram del GKR è ormai seguita da decine di migliaia di utenti, e sempre in crescita. Il gruppo di volontari ha mostrato al mondo l’importanza dell’unione e della determinazione. 

(The Palestine Chronicle)

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