Taverna di Santa Chiara: La titolare replica alle accuse dei turisti israeliani

Nives Monda, titolare della Taverna di Santa Chiara. (Photo: video grab, via social media)

By Redazione Palestine Chronicle

Un video girato da turisti israeliani al ristorante La Taverna di Santa Chiara scatena minacce e accuse di antisemitismo contro la proprietaria, Nives Monda, che ha solo preso posizione contro l’apartheid israeliano e il genocidio in Palestina.

Ha fatto il giro del web, nella giornata di sabato, un video che mostra una coppia di turisti israeliani mentre pranza presso il noto ristorante napoletano La Taverna di Santa Chiara.

Il locale, che ha aderito pubblicamente alla campagna contro l’apartheid israeliano e il genocidio in Palestina, avrebbe esposto all’ingresso un manifesto a riguardo. 

Secondo il racconto della titolare del locale, Nives Monda, dopo aver mangiato, i due turisti hanno intavolato una conversazione con altri clienti, sostenendo a voce alta le proprie posizioni in favore di Israele, e tentando apertamente di giustificare un regime sotto accusa per crimini di guerra e pulizia etnica.

A quel punto, Monda sarebbe intervenuta per ribadire la propria posizione contraria al genocidio in corso.

La coppia avrebbe dunque preso il telefonino e avrebbe iniziato a riprendere, senza permesso, Monda e gli altri clienti.

Nel video, si sente la turista accusare la titolare del locale di essere una “sostenitrice del terrorismo” e una “antisemita”.

Si sente anche Monda dire in inglese: “You can go ahead, I don’t want your money” — “Potete andare, non voglio i vostri soldi”.

Il video è stato diffuso immediatamente dalla turista e ripreso da varie pagine sioniste e da vari giornali mainstream, i quali hanno accusato l’esercizio commerciale di discriminazione razziale. 

I turisti israeliani, interivistati dalla testata Il Mattino di Napoli, avrebbero dichiarato incredulità per quanto accaduto in una città come Napoli, “dove si respirano libertà e amore”.

“Valuteremo se dare seguito a questa nostra denuncia con un esposto formale,” la donna israeliana avrebbe dichiarato.

‘Diffamati e minacciati’

“Da ieri riceviamo minacce e messaggi di odio,” Nives Monda ha denunciato ai microfoni di FanPage. 

“Nel video diffuso dalla turista compaiono anche nostri clienti, tra cui dei minorenni. Ci sono arrivati messaggi anonimi che parlano di spedizioni punitive,” ha aggiunto.

In un comunicato stampa diffuso nella giornata di domenica, il locale ribadisce che i gestori sono stati “vittime di un episodio a scopo intimidatorio da parte di una avventrice che, dopo aver pranzato nel nostro locale, ha iniziato a parlare ad alta voce, facendo chiaramente intendere di essere sostenitrice dei crimini internazionali del governo israeliano contro il popolo palestinese.”

Il comunicato chiarisce che il locale da sempre “accoglie da sempre persone di ogni nazionalità, fede ed etnia, non possiamo tollerare e continueremo a non tollerare alcuna forma di esternazione razzista, sia essa ispirata da antisemitismo, islamofobia, o, come in questo caso, razzismo antipalestinese.”

“La nostra unica responsabilità” si legge, “è  quella di aver preso posizione, nell’ambito della campagna degli Spazi Liberi dall’apartheid israeliano, contro il genocidio palestinese in atto.”

Inoltre, si dichiara la volontà di reagire contro la “campagna di odio a mezzo social che è stata scatenata”, oltre che “le minacce ricevute”, con una querela.

‘Per la pace e contro il genocidio’

L’amministrazione comunale di Napoli ha espresso solidarietà ai turisti israeliani. Secondo Fanpage, che cita fonti informate, l’assessora al turismo Teresa Armato li avrebbe invitati a prendere un caffà nel centro storico.

Il comune ha negato che siano stati offerti visite speciali alla coppia e ha dichiarato che nelle prossime ore, Armato incontrerà anche Nives Monda. 

A difesa della titolare della Taverna Santa Chiara è intervenuto l’ex sindaco Luigi De Magistris.

“Io sto con la Taverna a Santa Chiara, con l’umanità, per la pace e contro il genocidio dello Stato d’Israele nei confronti della Palestina e del popolo palestinese,” De Magistris ha scritto in un post diffuso sui suoi canali social.

“La giunta comunale di Napoli vergognosamente si schiera a prescindere con i sionisti e con i negazionisti del genocidio. Io mi schiero come sempre: dalla parte della giustizia, della Palestina e degli oppressi,” ha continuato.

A difesa della ristoratrice è intervenuta anche la nota giornalista e commentatrice Selvaggia Lucarelli, che in un post su Facebook ha spiegato: “Nives Monda non ha cacciato due israeliani dal suo ristorante. Li ha accolti e serviti come chiunque altro. Poi i due hanno cominciato a interagire con altri clienti, promuovendo la loro narrazione.”

Secondo la Lucarelli, l’obiettivo delle riprese e della diffusione del video sarebbe stato solo uno: “colpire una donna colpevole solo di non inginocchiarsi davanti al genocidio.”

“Nives non ha problemi con gli israeliani, ma con chi nega i crimini in corso a Gaza e in Cisgiordania. E fa bene. Se ci fossero più persone come lei, capaci di schierarsi apertamente, questo mondo sarebbe un posto migliore,” la Lucarelli ha concluso.

(The Palestine Chronicle)

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