By Sammy Baroud
Il rapper americano Macklemore ha proclamato un lungo e sentito messaggio per Gaza alla Climate Pledge Arena di Seattle, sua città natale, dove ha fatto il tutto esaurito.
Il concerto del 21 dicembre ha celebrato il ritorno a casa, dopo il lungo tour di successo negli Stati Uniti e in Europa nel 2023, per il suo nuovo album “Ben”.
Subito dopo l’inizio del concerto con la sua hit del 2012 “Thrift Shop”, e un’altra dal suo ultimo album, Macklemore è passato direttamente a parlare del genocidio in corso a Gaza.
Macklemore e ha sempre sostenuto il messaggio della “Palestina libera”, e ha dedicato al tema un discorso di quattro minuti, che somigliava a una poesia.
Riguardo il massacro su Gaza, era già intervenuto alla massiccia protesta tenutasi a Washington D.C.
“And imma say it till I die, with my chest to the sky. Free Palestine, the message is love.”
American rapper and artist, @macklemore communicated a long, heartfelt message about #Gaza to a sold out Climate Pledge Arena in his hometown of Seattle, Washington. pic.twitter.com/jceu52j2l1
— The Palestine Chronicle (@PalestineChron) December 24, 2023
L’artista americano ha affrontato il tema dell’antisemitismo, accusa che, solitamente, viene mossa contro chi difende i diritti palestinesi.
“Non c’è una goccia di pensiero antisemita nella mia testa o nel mio sangue. Mai più significa mai più, per tutti. Non abbiamo imparato la lezione?
“Amo i miei fratelli e sorelle ebrei, e la mia prospettiva è unica quando dico ‘Palestina libera’, il concetto si estende anche alla vostra protezione”.
Macklemore non ha esitato a definire il bombardamento su Gaza per quello che è: un genocidio.
“Voglio che ogni anima in quest’arena possa sentire amore, ma a Gaza ci sono esseri innocenti che vengono uccisi con i nostri dollari, e quelle preziose vite umane siamo noi.
“La parola genocidio è controversa per alcuni. E fa più male questa parola che vedere bambini morti, tirati fuori dal cemento sbriciolato e dalla polvere. La sofferenza comparativa porta a credere alla menzogna: c’è un loro e c’è un noi”.
L’artista ha continuato:
“A un certo punto, abbiamo tracciato delle linee nel fango, in base al colore della nostra pelle, agli Dei che adoravamo. E storicamente abbiamo sfruttato i corpi neri e marroni come scalini, ma la scala non funziona quando dipende dall’oppressione di alcuni”.
Il momento e il luogo del discorso di Macklemore hanno un grande significato, rappresentando la conclusione dell’importante tour mondiale e il ritorno nella sua città, Seattle, per un’esibizione davanti a un pubblico enorme.
“Quando dico ‘Palestina libera’ non sono contro qualcuno, in realtà significa che dovremmo proteggere tutti. Significa uguaglianza per tutti, rispetto, pace e amore. Significa il diritto di esistere indipendentemente da dove si proviene”, ha affermato Macklemore.
L’artista ha chiuso il discorso con un semplice messaggio, accolto con un boato di applausi dalle migliaia di fan presenti nell’Arena da 18.000 posti:
“E lo dirò fino alla morte, con il petto rivolto al cielo. Palestina libera, il messaggio è l’amore”.
Traduzione di Cecilia Parodi. Leggi l’articolo in inglese qui.
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