Cosa pensano i palestinesi di Hamas, Fatah, di Al-Aqsa Flood e della riforma dell’Autorità Palestinese? – Nuovo sondaggio

Il capo di Hamas Ismail Haniyeh e il Presidente dell'Autorità Palestinese Mahmoud Abbas. (Immagine: Palestine Chronicle)

By Redazione Palestine Chronicle

Secondo il sondaggio, “l’approvazione verso Hamas e Yahya Sinwar resta molto alta, quella verso Al Fatah e il Presidente Abbas molto bassa”.

Un recente sondaggio, condotto dal Centro Palestinese per le Politiche e le Ricerche in Cisgiordania e Gaza, ha rivelato che il sostegno al Movimento di Resistenza Palestinese Hamas è ancora forte, mentre uno sconcertante 84% chiede le dimissioni del Presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas.

“Il sostegno all’offensiva di Hamas del 7 ottobre rimane alto, quanto tre mesi fa”, osserva il Centro, aggiungendo che “il 90% ritiene che Hamas non abbia commesso alcuna atrocità contro i civili israeliani durante il 7 ottobre”.

Quasi il 60% degli intervistati di Gaza ritiene che “Hamas manterrà il controllo della Striscia di Gaza anche in futuro”.

Secondo il sondaggio “la soddisfazione nei confronti di Hamas e Yahya Sinwar resta molto alta. Al contrario, quella nei confronti di Al Fatah e del presidente Abbas è molto bassa”.

Anche a livello di leadership, il sondaggio mostra un aumento del sostegno a Marwan Barghouti, attualmente detenuto in una prigione israeliana. In una “competizione tra Haniyeh e Abbas, il primo vince con il 70% degli elettori partecipanti”.

‘Perseguitato dai Missili’ – Mohammed Ucciso mentre Prendeva dei Pannolini

“Più del 60% dell’opinione pubblica vuole un governo che non sia sotto il controllo di un partito politico, né sotto il controllo del presidente Abbas”.

“Due terzi continuano ad esprimere la convinzione che l’Autorità Palestinese sia ormai un peso per il popolo palestinese, e la maggioranza è favorevole al suo scioglimento”.

Uno sconcertante 84% degli intervistati vorrebbe le dimissioni di Abbas. 

“La richiesta di dimissioni di Abbas oggi è pari al 93% in Cisgiordania, e al 71% nella Striscia di Gaza”, secondo il sondaggio.

Il primo partito è rimasto Hamas con il 34%, seguito da Al Fatah, con il 17%.

“Il 49% ritiene che Hamas sia più meritevole di rappresentare e guidare il popolo palestinese, mentre solo il 17% ritiene che lo sia Al Fatah sotto la guida di Abbas”, conclude il sondaggio.

Riepilogo dei risultati del sondaggio

Il 71% degli intervistati approva l’attacco di Hamas del 7 ottobre.

Il 70% è orgoglioso di Hamas, e solo il 27% vdi Fatah.

Il 61% prova ammirazione per Sinwar e il 14% per Abbas.

Dalla Du’a all’azione: una supplica per Gaza e per l’umanità

L’84% vuole che Abbas si dimetta e il 65% vede l’Autorità Palestinese solo come un peso per il popolo.

Haniyeh riceverebbe il 70% se si candidasse contro Abbas, il quale otterrebbe soltanto il 22% dei voti.

Il 73% ha rifiutato il piano arabo-americano di riforma dell’Autorità Palestinese e di tornare ai negoziati.

Il genocidio di Gaza

Attualmente sotto processo davanti alla Corte Internazionale di Giustizia per genocidio contro i palestinesi, Israele sta conducendo un attacco devastante dal 7 ottobre.

Secondo il Ministero della Sanità di Gaza, 31.988 palestinesi sono stati uccisi e 74.188 feriti nel genocidio in corso. Inoltre, almeno 7.000 persone risultano disperse, presumibilmente morte, sotto le macerie delle loro case in tutta la Striscia.

Organizzazioni palestinesi, e internazionali, affermano che la maggior parte delle persone uccise e ferite sono donne e bambini.

“Per favore aiutateci” – Il Palestine Chronicle parla con i palestinesi all’interno dell’ospedale Al-Shifa sotto assedio

L’aggressione israeliana ha provocato lo sfollamento forzato di quasi due milioni di persone provenienti da tutta la Striscia di Gaza, la stragrande maggioranza degli sfollati sono stati costretti a rifugiarsi nella città meridionale di Rafah, vicino al confine con l’Egitto, causando il più grande esodo di massa dalla Nakba del 1948.

Israele afferma che 1.200 soldati e civili sono rimasti uccisi durante l’operazione Al-Aqsa del 7 ottobre. I media israeliani hanno pubblicato diversi rapporti, i quali suggeriscono che molti israeliani siano stati uccisi quel giorno dal “fuoco amico”.

Traduzione di Cecilia Parodi. Leggi l’articolo in inglese qui. 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*