Cittadino italo-palestinese arrestato da Israele, i familiari chiedono la scarcerazione

Khaled El Qaisi è stato arrestato al valico di Allenby dalle autorità israeliane senza la formulazione di capi d'accusa. (Photo: El Qaisi FB Profile)

By Redazione Palestine Chronicle

Il cittadino italo-palestinese Khaled El Qaisi è stato arrestato dalle autorità israeliane il 31 agosto scorso, come rivelato da una lettera aperta scritta da sua moglie e sua madre e pubblicata su Contropiano.

Un cittadino italo-palestinese è stato arrestato dalle autorità israeliane il 31 agosto scorso ed è tuttora detenuto senza capi d’accusa ufficiali, come denunciato in una lettera aperta su Contropiano, a firma di sua moglie, Francesca Antinucci, e sua madre, Lucia Marchetti.

Khaled El Qaisi è un cittadino italo palestinese, traduttore e studente di Lingue e Civiltà Orientali all’Università La Sapienza di Roma e fondatore del Centro Documentazione Palestinese.

Il 31 agosto scorso è stato arrestato mentre provava a varcare il valico di Allenby, al confine tra Cisgiordania e Giordania, dopo una vacanza con la famiglia a Betlemme.

Da quanto si legge dalla lettera aperta, El Qaisi è stato ammanettato di fronte al figlio di 4 anni e a sua moglie ch, incredula, ha richiesto invano delle delucidazioni.

“La famiglia, gli amici ma anche chi ha semplicemente avuto occasione di conoscerlo, sono in fremente attesa di avere aggiornamenti,” scrivono le due donne.

“Al momento ancora non ha potuto incontrare il suo avvocato e sono ancora poche le notizie che si hanno riguardo alla sua incolumità,” aggiungono.

“Dal consolato e dal legale abbiamo saputo solo che affronterà un’udienza giovedì 7 settembre.”

A intervenire e chiedere spiegazioni ufficiali è stata la parlamentare del Movimento 5 Stella Stefania Ascari, un’avvocata modenese che ha fatto del suo mandato in parlamento un’occasione per condurre a viso aperto quelle che lei considera irrinunciabili battaglie di giustizia, tra cui quella al fianco del popolo palestinese.

In conversazione con Stefania Ascari, la parlamentare che non rinuncia a parlare di Palestina

Ascari ha pubblicato la lettera aperta sui suoi profili social scrivendo: “Io mi unisco al loro appello e provvederò a portare immediatamente l’accaduto all’attenzione del ministro degli esteri Antonio Tajani e delle autorità competenti.”

Contattata dal Palestine Chronicle Italia, la parlamentare modenese ha chiarito:

“Ci siamo appellati al Ministro degli affari esteri Antonio Tajani, all’ambasciatore d’Israele in Italia Alon Bar e a tutte le autorità competenti affinché si accertino le condizioni di salute di Khaled e si esercitino tutte le pressioni necessarie per la sua liberazione.”

“Khaled El Qaisi deve essere liberato subito,” ha aggiunto.

Non è tardata ad arrivare anche la reazione dell’Intergruppo Parlamentare per la Pace tra Israele e Palestina, lanciato proprio da Ascari, che ha ribadito il suo impegno ad agire presso le autorità competenti per la liberazione immediata di El Qaisi.

(Palestine Chronicle Italia)

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