By Redazione Palestine Chronicle
Un’associazione di musicisti islandesi chiede all’emittente nazionale RÚV di ritirarsi dall’Eurovision Song Contest 2024, a meno che non venga impedito a Israele di partecipare.
In una dichiarazione, indirizzata lunedì al direttore e al consiglio della RÚV, il consiglio direttivo della Società islandese degli Autori e Compositori (FTT) ha invitato la RUV a “non partecipare all’Eurovision nel 2024, a meno che a Israele non venga negata la partecipazione al concorso, per gli stessi motivi imputati alla Russia durante l’ultima competizione.”
“Abbiamo tutti il dovere di prendere posizione contro l’uccisione di civili e bambini innocenti”, si legge nella dichiarazione.
“Possiamo sempre scegliere di non mettere il nostro nome in queste circostanze, è un dovere sia come individui, sia come istituzioni statali”, prosegue.
“Lo dobbiamo fare, le nazioni che agiscono con forza attraverso la loro potenza militare, non possono condividere il palco di un evento che è caratterizzato da gioia e ottimismo”.
Alla Russia è stato vietato di partecipare all’Eurovision Song Contest 2022, in seguito all’invasione dell’Ucraina.
L’azione è stata intrapresa quando la Finlandia ha dichiarato che non avrebbe inviato il suo concorrente, se alla Russia fosse stato permesso di partecipare.
Secondo quanto riferito, le emittenti nazionali russe hanno quindi sospeso la loro adesione all’Unione Europea di Radiodiffusione (EBU) che organizza il concorso. La decisione gli impedisce di partecipare ai futuri concorsi.
Nel 2019, l’Islanda è stata sanzionata dall’EBU, quando la rock band Hatari ha alzato bandiere palestinesi durante la sua apparizione all’Eurovision tenutosi in Israele.
Il concorso Eurovision 2024 si svolgerà a Malmö, in Svezia, a maggio.
Traduzione di Cecilia Parodi. Leggi l’articolo in inglese qui.
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