Morto dissanguato – Israele uccide il giornalista di Al-Jazeera Samer Abu Daqqa a Gaza

(Image: Palestine Chronicle)

By Redazione Palestine Chronicle

Le forze israeliane hanno impedito l’evacuazione del giornalista palestinese gravemente ferito, causando, sei ore dopo, la sua morte.

Samer Abu Daqqa, giornalista palestinese e cameraman del canale Al-Jazeera a Gaza, è stato ucciso venerdì in un attacco militare israeliano a Khan Yunis, mentre seguiva l’andamento degli attacchi su Gaza.

Abu Daqqa è stato preso di mira insieme a Wael al-Dahdouh, il giornalista palestinese che ha perso gran parte della sua famiglia in un recente attacco aereo israeliano contro loro casa, nel campo profughi di Al Nuseirat.

Il missile israeliano li ha colpiti nei pressi della Farhana Girls School a Khan Yunis, insieme ad altri giornalisti e operatori della protezione civile.

Mentre al-Dahdouh, nonostante le ferite, è riuscito a raggiungere l’ospedale, Abu Daqqa era in condizioni critiche, e le forze israeliane hanno impedito di trasferirlo.

Mentre al-Dahdouh veniva curato all’ospedale Nasser, ha continuato a urlare “Samer, Samer”, in riferimento al collega Samer Abu Daqqa, il cui corpo era rimasto all’interno della scuola.

Dissanguato a morte

Le forze israeliane hanno rifiutato di consentire l’evacuazione del giornalista palestinese gravemente ferito, causando, sei ore dopo, la sua morte.

Le immagini video pubblicate da Al-Jazeera, subito dopo la notizia, hanno mostrato la madre di Abu Daqqa e altri membri della famiglia, accalcati attorno al suo corpo, che urlavano senza sosta il suo nome, mentre lui giaceva a terra, morto dissanguato.

Un medico palestinese, con l’uniforme ancora sporca di sangue, ha lanciato l’appello alla preghiera in mezzo alla folla, mentre molti colleghi di Abu Daqqa singhiozzavano sopra al suo corpo senza vita.

Secondo quanto riferito, altri tre operatori della protezione civile sono rimasti uccisi nell’attacco israeliano.

Guerra ai media

Ieri il Sindacato dei giornalisti palestinesi ha dichiarato che 89 giornalisti palestinesi sono stati uccisi, mentre coprivano gli avvenimenti riguardanti il genocidio in atto a Gaza. 

Il Palestine Chronicle porge le più sentite condoglianze al popolo palestinese, e alla comunità dei media di Gaza, per la perdita di un’altra vita preziosa.

“Un altro martire della verità è stato assassinato da Israele a Gaza”, ha detto Romana Rubeo, caporedattrice del Palestine Chronicle.

“Israele sta facendo tutto ciò che è in suo potere per mettere a tacere la voce della verità, mentre continua ad annientare sistematicamente il popolo palestinese nella Striscia assediata”, ha aggiunto.

“Ma non permetteremo mai che questo accada, e continueremo a trasmettere la verità su questa mostruosa guerra al resto del mondo. Il messaggio di Samer Abu Daqqa, Refaat Alareer e Yousef Dawas continuerà a riecheggiare, e diffondersi in tutto il mondo, qualsiasi cosa faccia Israele per isolare e assediare la Palestina, e il suo popolo”.

 

Traduzione di Cecilia Parodi. Leggi l’articolo in inglese qui. 

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