By Redazione Palestine Chronicle
Con una mossa inaspettata, un altro governo latino-americano, il Messico, si è unito al Cile nella denuncia contro Israele presso la Corte Penale Internazionale (CPI).
La mossa di Santiago è arrivata il 9 gennaio, ed è fondamentale data l’importanza politica del Cile nell’emisfero meridionale, e per la rilevanza del caso avviato dal Sud Africa presso la Corte Internazionale di Giustizia (ICJ).
Giovedì, il Ministero degli Esteri messicano, ha dichiarato che la Corte penale Internazionale è la sede adeguata a determinare le responsabilità penali.
La denuncia del Messico si basa, secondo la dichiarazione, su “numerosi rapporti delle Nazioni Unite che descrivono in dettaglio diversi episodi che potrebbero costituire crimini in riferimento alla giurisdizione della CPI”.
“L’azione di Messico e Cile è dovuta alla crescente preoccupazione per l’escalation di violenza, in particolare contro obiettivi civili, e per la presunta intenzione di continuare a perpetrare crimini contro la giurisdizione della Corte”.
La dichiarazione del Cile
Il Cile ha annunciato l’intenzione di denunciare Israele alla Corte Penale Internazionale il 9 gennaio.
L’ambasciatrice cilena presso le Nazioni Unite, Paula Narváez, ha poi affermato, in una dichiarazione in spagnolo, che il Cile avrebbe inviato informazioni sulla situazione nella Striscia di Gaza alla procura della CPI, con l’obiettivo di “indagare sui possibili crimini commessi nei territori palestinesi occupati”.
Narváez ha aggiunto che “tutte le parti coinvolte, così come la comunità internazionale, devono lavorare insieme affinché questo attacco finisca e si inizi un processo di dialogo reale e fruttuoso, che permetta di avanzare verso l’esistenza di due Stati, riconoscendo i diritti di Israele e Palestina, che devono coesistere in pace, all’interno di confini sicuri, reciprocamente concordati e riconosciuti a livello internazionale”.
Sforzi comuni
Nel caso del Messico, il governo afferma di aver seguito da vicino il caso del Sudafrica davanti alla Corte Internazionale di Giustizia (ICJ), dove Pretoria ha denunciato Israele per genocidio.
È importante rilevare che Pretoria ha chiesto anche un’indagine alla Corte Penale Internazionale per indagare sui presunti criminali di guerra in Israele.
Mentre la Corte Penale Internazionale esamina le accuse di crimini di guerra contro individui, la Corte Internazionale di Giustizia risolve le controversie tra stati.
Il Messico spera che la pressione presso la Corte Penale Internazionale possa spingere per la fine dell’aggressione israeliana.
“Confidiamo che queste azioni possano aprire la strada a un cessate il fuoco immediato, e contribuire a una pace duratura nella regione basata sulla soluzione di due Stati che coesistono all’interno di confini sicuri e riconosciuti a livello internazionale”, come si legge nella dichiarazione del Ministero degli Esteri messicano.
Dal 7 ottobre, quasi 100.000 palestinesi sono rimasti uccisi, feriti o “dispersi” sotto le macerie della Striscia di Gaza, ormai in gran parte distrutta.
Traduzione di Cecilia Parodi. Leggi l’articolo in inglese qui.
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