By Redazione Palestine Chronicle
Le forze di occupazione israeliane hanno usato violenza contro i fedeli cristiani accorsi per assistere alla suggestiva Cerimonia del Fuoco Sacro, che si svolge ogni anno nella Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme Est, come parte dei rituali associati alla Pasqua Ebraica.
Già nei giorni scorsi, le autorità israeliane avevano annunciato che avrebbero limitato l’accesso alla basilica ad un numero molto ristretto di fedeli, suscitando sdegno e indignazione da parte delle autorità ecclesiastiche cristiane in Palestina.
Sabato mattina, quando i fedeli si sono riuniti per assistere alla cerimonia, portando con loro candele votive, croci di legno e spade simboliche, sono stati brutalmente aggrediti dalle forze di occupazione israeliane.
L’episodio violento ha riportato alla mente quanto accaduto all’alba del 5 aprile ai fedeli musulmani riuniti in preghiera nella Moschea di Al-Aqsa, anch’essa sita a Gerusalemme Est.
Questo video, diventato virale sui social media in queste ore, sottolinea le similitudini tra la comunità cristiana e quella musulmana di Gerusalemme, entrambe oggetto di un processo di ebraicizzazione forzata e di severe limitazioni alla libertà religiosa.
Questo tentativo è stato più volte denunciato da figure autorevoli, quali l’Arcivescovo Atallah Hanna, che ha a più riprese esposto la volontà israeliana di eliminare dalla città santa cristiani e musulmani.
(Palestine Chronicle Italia)
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