‘Vampire Empire’ – Un’inchiesta rivela i soldati israeliani che hanno ucciso Hind Rajab

According to a new investigation, Sean Glass ordered the shelling of Hind Rajab's car and Itai Shukerkov pulled the trigger. (Design: Palestine Chronicle)

Un’inchiesta di Al-Jazeera, realizzata in collaborazione con Forensic Architecture, ha identificato gli ufficiali e le unità israeliane responsabili dell’uccisione della piccola Hind Rajab, scatenando nuove azioni legali a livello internazionale.

Il programma di Al-Jazeera “Ma Khafiya A‘tham” (“What’s Hidden is Greater”), ha rivelato le identità dei soldati israeliani coinvolti nell’uccisione della bambina palestinese di sei anni Hind Rajab, la cui morte è diventata uno dei simboli più potenti del genocidio di Israele contro Gaza.

L’episodio, presentato dal giornalista Tamer Al-Mashaal e trasmesso da Bruxelles, ricostruisce in dettaglio una rete di prove che smaschera l’unità militare israeliana responsabile dell’attacco e segue i successivi sforzi legali in corso per portare i responsabili davanti ai tribunali internazionali.

L’ultima chiamata della bambina

Il 29 gennaio 2024, Hind Rajab era rimasta intrappolata all’interno dell’auto della sua famiglia nel quartiere di Tel al-Hawa, a Gaza City, dopo che i carri armati israeliani avevano aperto il fuoco.

Le sue ultime parole, sussurrate ai soccorritori al telefono — “Il carro armato è accanto a me” — sono diventate virali in tutto il mondo. Ore dopo, i soccorritori hanno ritrovato il veicolo crivellato di proiettili, con il corpo della bambina accanto a quello della madre e degli altri familiari.

Israele ha negato che le sue forze si trovassero nell’area in quel momento.

La ricostruzione del crimine

L’inchiesta, realizzata in collaborazione con il laboratorio Forensic Architecture dell’Università Goldsmiths di Londra, ha utilizzato immagini satellitari, registrazioni radio e analisi digitali per ricostruire l’attacco istante per istante.

L’analisi ha stabilito che l’auto della famiglia di Hind è stata colpita da 335 proiettili sparati da un carro armato israeliano situato a soli 23 metri di distanza.

Le prove audio e balistiche hanno dimostrato che i colpi provenivano da una sola direzione e a una velocità di fuoco altissima — quasi 900 proiettili al secondo — smentendo la tesi israeliana secondo cui le forze avrebbero risposto a uno scontro con combattenti palestinesi.

‘Vampire Empire’

L’inchiesta ha identificato i responsabili come membri della 401ª Brigata Corazzata dell’esercito israeliano, sotto il comando di Benny Aharon, e in particolare del 52º Battaglione, guidato dal colonnello Daniel Ella.

La compagnia che ha condotto l’attacco operava con il nome ‘Vampire Empire’, comandata dall’ufficiale Sean Glass, registrato mentre si vantava di guidare soldati che “non aspettano ordini”.

Secondo Al-Jazeera, Glass avrebbe ordinato sia il bombardamento dell’auto civile, sia il successivo attacco contro l’ambulanza inviata per soccorrere Hind.

La Fondazione Hind Rajab ha presentato un caso legale completo alla Corte Penale Internazionale (CPI) contro Glass, Ella e un altro soldato, Itai Shukerkov, cittadino con doppia nazionalità israeliana e argentina, che partecipò all’operazione.

Un reclamo separato è stato depositato contro Shukerkov anche in Argentina.

Espansione dell’inchiesta

Il programma ha inoltre rivelato prove di altri crimini commessi dalle forze israeliane a Gaza.

Ha tracciato le azioni di Shimon Zuckerman, un soldato che si è filmato mentre faceva esplodere abitazioni a Khuza’a, a est di Khan Yunis. I suoi video, condivisi online, sono ora parte di un procedimento giudiziario tedesco ai sensi della legge sui crimini contro l’umanità.

Altri casi includono Adi Karni, ripreso mentre piazzava esplosivi in edifici residenziali, e Yuval Fagdani della Brigata Givati, che sarebbe fuggito dal Sud America dopo l’avvio delle indagini.

Secondo Al-Jazeera, Israele mantiene una rete organizzata per far fuggire i soldati ricercati dai paesi stranieri, utilizzando aerei privati e basi militari.

La Fondazione Hind Rajab afferma che oltre 1.000 cause legali sono state presentate in tutto il mondo contro soldati e ufficiali israeliani per crimini commessi durante la guerra contro Gaza.

Alcune di queste cause hanno già raggiunto tribunali in Europa, America Latina e negli Stati Uniti.

(PC, AJA)

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