By Redazione Palestine Chronicle
“I giovani palestinesi sono capaci di raggiungere obiettivi apparentemente impossibili quando ricevono sostegno e incoraggiamento incondizionati”.
Mohamed Zaki Al-Baiuk era entusiasta perché sarebbe dovuto partire alla volta della Tunisia come membro della squadra di calcio dello Youth Stars Center.
Mohamed, 13 anni, e i suoi compagni di squadra, provengono principalmente dal sud di Gaza, e in particolare da una delle zone più povere e trascurate della Striscia settentrionale.
Erano pronti a lasciare la Striscia per la prima volta nella loro giovane vita. Ma il sogno è svanito rapidamente quando la loro domanda di viaggio è stata respinta.
Per i giovani calciatori, l’assedio di Gaza sembrava destinato a non finire, neanche solo per un mese. Ma la vita aveva una grande sorpresa in serbo per Mohamed.
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Youth Stars Center
Il promettente calciatore fa parte della squadra di calcio dello Youth Stars Center.
Il centro, piccolo ma di fondamentale importanza, è gestito quasi interamente da volontari.
Serve un’area molto povera situata tra Khan Younis e Rafah nel sud di Gaza, conosciuta come Qizan Abu Rashwan.
Negli ultimi anni, il centro ha fondato una squadra di calcio per ragazzi, in parte finanziata da donazioni finanziarie personali fornite dalla redazione del Palestine Chronicle.
L’idea era semplicemente quella di offrire ai bambini un modo sano di interagire, lavorare come comunità e riprendersi dagli orrori delle guerre israeliane su Gaza.
Con il tempo, tuttavia, la squadra è migliorata oltre ogni aspettativa e sono emersi vari talenti.
Tra loro, c’è Mohamed Zaki.
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La Norway Cup
Subito dopo la delusione per la cancellazione del viaggio in Tunisia, la famiglia di Mohamed ha ricevuto una telefonata dalla nazionale palestinese.
Il ragazzo era stato selezionato per la squadra giovanile che avrebbe dovuto partecipare alla prestigiosa Norway Cup, un torneo di calcio per ragazzi che si tiene ogni anno.
Mohamed non si è limitato a partecipare. Ha segnato cinque gol e fornito dieci assist, trascinando la sua squadra in finale e poi alla vittoria. Alcuni dei suoi gol si sono rivelati decisivi per vincere partite cruciali.
Mohamed e la sua squadra sono tornati a Gaza con un titolo prezioso e tante speranze per i suoi compagni dello Youth Stars Center, anzi, per tutti i giovani atleti palestinesi.
Al suo ritorno, Mohamed è stato insignito del titolo di “Miglior giocatore del torneo”.
Alla cerimonia speciale erano presenti tutta la sua famiglia, i suoi amici e i suoi compagni di squadra.
“La nostra stella”
“Sono molto orgoglioso di Mohammed, una delle stelle del nostro centro”, Ahmed Laham, il direttore del centro, ha detto al Palestine Chronicle.
“Anche se lui, insieme a tutti gli altri ragazzi, erano distrutti per non aver potuto partecipare al torneo in Tunisia, lui ha rappresentato tutti i suoi compagni in Norvegia e ci ha resi orgogliosi.”.
“A nome del centro e di tutti i volontari, vorrei ringraziare tutti coloro che ci sono stati accanto e ci hanno sostenuto, a cominciare dal Palestine Chronicle, che si impegna nella creazione di spazi sani per i giovani delle nostre comunità”.
“Anche noi siamo molto orgogliosi di Mohamed, della sua squadra e di tutti i volontari dello Youth Stars Center”, ha detto Ramzy Baroud, direttore del Palestine Chronicle.
“In effetti, siamo grati a lui e ai suoi colleghi, perché continuano a insegnarci cosa sia la vera forza e come sfruttare ogni opportunità per farsi ambasciatori della Palestina, ovunque nel mondo”, Baroud ha aggiunto.
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“Questa storia ci dimostra che i giovani palestinesi sono capaci di raggiungere obiettivi apparentemente impossibili quando ricevono sostegno e incoraggiamento incondizionati”.
(The Palestine Chronicle)
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