
By Redazione Palestine Chronicle
Una mobilitazione senza precedenti ha visto oltre due milioni di persone, secondo la Cgil, scendere in piazza in tutta Italia per lo sciopero generale indetto contro il blocco della Global Sumud Flotilla e la politica del governo.
Una giornata di protesta che ha fermato l’Italia da nord a sud. Venerdì, in seguito al blocco illegale della missione Global Sumud Flotilla da parte di Israele, i sindacati Usb, Cgil, Cub e Sgb hanno indetto uno sciopero generale che ha paralizzato trasporti, scuole, sanità e numerosi settori pubblici e privati.
Secondo la Cgil, complessivamente oltre due milioni di persone hanno partecipato alle manifestazioni in tutta Italia. I cortei hanno attraversato il Paese da nord a sud: a Roma circa 300 mila persone hanno invaso la Tangenziale fino all’A24; a Milano i manifestanti sono stati 100 mila, mentre a Genova 50 mila hanno occupato i binari intonando il canto partigiano ‘Bella ciao’. A Bari, 20 mila persone hanno improvvisato un sit-in in stazione urlando “Cambiamo la storia”.
In tutta Italia si sono contati più di un centinaio di cortei e presidi, con momenti simbolici come i cori di Bella ciao a Genova e il sit-in improvvisato di 20 mila persone alla stazione di Bari.
Italia sale a las calle, activistas cortan la estación de tren de Napoles.
Se producen manifestaciones en diferentes pueblos de Italia. pic.twitter.com/2ALZ1IMphc
— Alerta Gorria Irratia (@AlertaIrratia) October 1, 2025
A Torino, gruppi antagonisti hanno tentato di forzare i cancelli della Leonardo, ma la manifestazione si è conclusa con un corteo pacifico di oltre 70 mila persone fino al Municipio.
Blocchi stradali e presidi hanno interessato anche porti come Napoli e Livorno e arterie autostradali, tra cui l’A14 a Bologna.
Lo sciopero ha avuto un impatto immediato sui trasporti. Già dalla mattina si sono registrate cancellazioni e pesanti ritardi ferroviari, con i servizi garantiti soltanto nelle fasce orarie 6-9 e 18-21.
Anche i mezzi del trasporto pubblico locale – autobus, tram, metropolitane e funicolari – si sono fermati per 24 ore.
Nel settore aereo lo stop ha coinvolto piloti e personale di volo, con limitata circolazione durante le fasce protette 7-10 e 18-21.
Rome (AFP) – Hundreds of thousands of people protested across Italy on Friday during a large-scale strike over the treatment of the Gaza aid flotilla and far-right Prime Minister Giorgia Meloni's caut https://t.co/pFxbv4tMro pic.twitter.com/4j8RPxquMM
— zeta panama (@zetacompa) October 3, 2025
Le reazioni politiche
La mobilitazione ha inevitabilmente acceso lo scontro politico. La premier Giorgia Meloni ha definito lo sciopero “illegittimo”, osservando sprezzante che “weekend lungo e rivoluzione non stanno insieme”.
Il segretario della Cgil Maurizio Landini ha replicato che lo sciopero era pienamente legittimo:
“Di fronte a violazioni costituzionali e alla messa in discussione della salute e sicurezza dei lavoratori, la legge consente di scioperare senza preavviso”.
La Costituzione Italiana, all’art. 11, sancisce che l’Italia “ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
E la normativa nazionale, con la legge n. 185 del 1990, vieta esplicitamente l’esportazione di materiale di armamento “verso Paesi la cui politica contrasti con i principi dell’articolo 11 della Costituzione”
La leader del Partito Democratico Elly Schlein ha commentato con durezza: “Giù le mani dai diritti”, mentre Giuseppe Conte ha accusato Meloni di essere “la prima ad agitare le piazze”.
Il Ministero dell’Interno ha comunicato che nel complesso sono state organizzate 29 manifestazioni con circa 400 mila partecipanti. Nelle giornate di giovedì e venerdì sono stati refertati 55 feriti tra le forze di polizia.
(The Palestine Chronicle)
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