
Le forze di occupazione israeliane hanno lanciato un’operazione di terra “limitata” a Gaza, avanzando verso il Corridoio di Netzarim mentre continuano i letali attacchi aerei che hanno ucciso oltre 450 palestinesi in due giorni.
Israele ha annunciato mercoledì che il suo esercito ha avviato un’operazione di terra “limitata” nella Striscia di Gaza, mentre i raid aerei continuano a mietere vittime tra i palestinesi.
Secondo una dichiarazione dell’esercito israeliano, l’operazione mira ad ampliare il perimetro difensivo e a stabilire una linea di separazione tra le parti settentrionale e meridionale di Gaza. L’esercito ha inoltre affermato che le forze israeliane hanno esteso il controllo sull’asse centrale di Netzarim.
Inoltre, la Brigata Golani sarà schierata nella regione meridionale, pronta per operazioni all’interno di Gaza.
Sviluppi nel Corridoio di Netzarim
Le forze israeliane avevano precedentemente controllato l’area di Netzarim, ma si erano ritirate dopo l’accordo di cessate il fuoco entrato in vigore il 19 gennaio. Questa mattina, i media israeliani hanno riferito che parti della Strada Salah al-Din, vicino a Netzarim, sono state chiuse dall’esercito.
Nel frattempo, l’Autorità per le trasmissioni israeliana ha dichiarato che le forze straniere autorizzate a ispezionare l’asse di Netzarim avevano lasciato l’area il giorno prima. Il Canale 14 israeliano ha riportato che, sebbene l’esercito sia parzialmente entrato nell’asse di Netzarim, non ha ancora stabilito un controllo totale.
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Evacuazioni e minacce
Il ministro della Difesa israeliano, Yisrael Katz, ha annunciato che le evacuazioni dalle zone di combattimento a Gaza inizieranno presto, esortando i residenti a “emigrare volontariamente”. Ha anche minacciato un’azione militare senza precedenti contro Hamas se non avesse accettato una proposta del presidente statunitense Donald Trump per il rilascio di tutti i prigionieri.
L’esercito israeliano ha emesso ordini di evacuazione per Beit Hanoun, nel nord, così come per Khuza’a, Abasan al-Kabira e al-Jadidah, a Khan Yunis, nel sud. Le Nazioni Unite hanno confermato che migliaia di persone sono state sfollate a seguito di questi ordini.
Aumento delle vittime palestinesi
Mentre le forze israeliane espandono le loro operazioni, i bombardamenti su Gaza continuano per il secondo giorno consecutivo. Oltre 50 palestinesi, tra cui molte donne e bambini, sono stati uccisi nell’ultima ondata di attacchi.
Fonti mediche hanno riferito ad Al Jazeera che, dall’alba di ieri, i raid aerei israeliani hanno ucciso almeno 451 palestinesi.
🚨 At least 53 Palestinians have been killed in Israeli airstrikes since Wednesday morning, including civilians and foreign workers. Multiple regions in Gaza have been ordered to evacuate as the military campaign intensifies. https://t.co/vLt8A6ZKMP pic.twitter.com/VBzW6SwOUk
— The Palestine Chronicle (@PalestineChron) March 19, 2025
Un corrispondente di Al Jazeera ha riferito che quattro civili, tra cui un bambino, sono stati uccisi dal fuoco di un drone israeliano ad Al-Mawasi, a nord-ovest di Khan Yunis. In un altro attacco, un veicolo civile è stato colpito nell’area di Musabah, a nord di Rafah, causando la morte di sei persone. Inoltre, due palestinesi sono stati uccisi e altri feriti in un raid aereo su Beit Hanoun, nel nord di Gaza.
Israele ha dichiarato di aver ripreso le operazioni militari a Gaza per aumentare la pressione su Hamas riguardo ai negoziati sui prigionieri. Questo avviene dopo che il governo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rifiutato di procedere con la seconda fase dell’accordo di cessate il fuoco.
Dal tardo ottobre 2023, fino all’entrata in vigore del cessate il fuoco, Israele ha condotto una vasta campagna militare, inclusa un’invasione terrestre della Striscia di Gaza assediata e devastata.
(PC, AJA)
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