Dietro le Notizie: Israele e l’assedio ai combattenti intrappolati nel sottosuolo di Rafah

Romana Rubeo discute il dossier dei combattenti di Rafah. (Thumbnail: Palestine Chronicle)

By Redazione Palestine Chronicle

Questi uomini, tagliati fuori dalla superficie e dalle loro famiglie, sono ora diventati una potente pedina di scambio nei negoziati.

Mentre l’attenzione mediatica si concentra sulle trattative e sul dibattito per la ricostruzione di Gaza, un dossier cruciale e finora marginalizzato dai media occidentali sta definendo il vero perimetro del “cessate il fuoco”: il destino dei combattenti palestinesi intrappolati nei tunnel sotto l’area di Rafah.

La nuova puntata di ‘Dietro le Notizie’ con Romana Rubeo, intitolata “Dentro i Tunnel di Rafah: Il Segreto dei Combattenti Intrappolati”, svela i dettagli di questa situazione drammatica. 

A seguito del parziale ritiro delle forze di occupazione israeliane, è stata tracciata la cosiddetta Linea Gialla, una cintura militare che sembra isolare un numero stimato tra gli 80 e i 200 combattenti, appartenenti in larga parte alle Brigate al-Qassam, nel sottosuolo. 

Questi uomini, tagliati fuori dalla superficie e dalle loro famiglie, sono ora diventati una potente pedina di scambio nei negoziati.

La linea prevalente nella politica e nei media israeliani è brutale: “Resa o Morte nei tunnel”. 

In una mossa significativa, Hamas ha rotto il silenzio sul dossier il 26 novembre scorso, dichiarando che qualsiasi tentativo di Israele di costringere i combattenti alla resa in massa o di procedere a esecuzioni rappresenterebbe una flagrante violazione dell’accordo di cessate il fuoco, minacciando la tenuta stessa della tregua. 

L’episodio di “Dietro le Notizie” denuncia come l’Occidente stia trattando il destino di questi uomini come un mero “problema tecnico” da risolvere, disumanizzando i combattenti e ignorando le implicazioni morali e legali di quello che, secondo molti esperti e giuristi, rientra in un contesto più ampio di esecuzioni extragiudiziali. 

“Il modo in cui sarà gestito il dossier dei combattenti di Rafah definirà se il post-conflitto a Gaza sarà una vera soluzione politica o la mera imposizione di quella vittoria militare assoluta che Israele non è riuscito a ottenere sul campo,” conclude l’analisi di Romana Rubeo.

(The Palestine Chronicle)

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