Ultima proposta di cessate il fuoco a Gaza – Tutti i dettagli

US Middle East Envoy Steve Witkoff during an interview with popular right-wing podcast host Tucker Carlson. (Photo: video grab)

By Redazione Palestine Chronicle

Il piano di cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti prevede una tregua di 60 giorni, scambi di prigionieri scaglionati e una roadmap verso un cessate il fuoco permanente.

Il governo israeliano sembra aver approvato ufficialmente una nuova proposta di cessate il fuoco e scambio di prigionieri, negoziata dall’inviato speciale statunitense Steve Witkoff, mentre il movimento di resistenza palestinese Hamas sta ancora esaminando i termini.

Secondo i media israeliani, la nuova proposta americana sarebbe più favorevole a Tel Aviv rispetto alle bozze precedenti.

Il quadro completo, ottenuto da Al-Jazeera, delinea i termini di una tregua di 60 giorni nella Striscia di Gaza, lo scambio progressivo di prigionieri e la ripresa dei negoziati per raggiungere un cessate il fuoco permanente.

Cessate il Fuoco e Meccanismi di Controllo

L’accordo prevede una tregua di 60 giorni, durante la quale tutte le operazioni offensive israeliane a Gaza saranno sospese.

Gli Stati Uniti, con la garanzia personale del presidente Donald Trump, supervisioneranno il rispetto della tregua da parte di Israele. I voli militari e di ricognizione sopra Gaza saranno sospesi per 10 ore al giorno, estesi a 12 ore nei giorni previsti per lo scambio di prigionieri.

Scambio di Prigionieri e Catturati

L’intesa prevede la liberazione di 10 prigionieri israeliani vivi e la restituzione dei resti di 18 deceduti, in due fasi. Metà saranno rilasciati il primo giorno del cessate il fuoco, l’altra metà il settimo giorno.

In cambio, Israele rilascerà:

  • 180 prigionieri palestinesi condannati all’ergastolo,

  • 1.111 detenuti palestinesi provenienti da Gaza arrestati dopo il 7 ottobre 2023,

  • 180 salme di palestinesi, i cui corpi sono attualmente trattenuti da Israele.

Tutti gli scambi avverranno in contemporanea, senza cerimonie pubbliche né celebrazioni.

Assistenza Umanitaria

Con l’approvazione dell’accordo da parte di Hamas, gli aiuti umanitari potranno entrare immediatamente nella Striscia di Gaza.

La distribuzione sarà coordinata tramite i canali consueti, tra cui le Nazioni Unite e la Mezzaluna Rossa, e proseguirà senza interruzioni per tutta la durata della tregua.

Ritiro delle Forze Israeliane

Il ritiro militare israeliano avverrà in due fasi:

  • Il primo giorno, a seguito della liberazione iniziale dei prigionieri, le forze israeliane si riposizioneranno nel nord di Gaza e lungo il corridoio Netzarim.

  • Il settimo giorno, una ridislocazione simile avverrà nel sud della Striscia.

Entrambe le fasi seguiranno mappe già concordate, mentre eventuali aggiustamenti dei confini saranno definiti da team tecnici durante i colloqui indiretti.

Negoziati per una Soluzione Permanente

I negoziati, mediati da Stati Uniti, Egitto e Qatar, inizieranno il primo giorno del cessate il fuoco e mirano a:

  • Scambiare tutti i prigionieri israeliani rimasti con detenuti palestinesi,

  • Ritirare le forze israeliane e definire accordi di sicurezza duraturi a Gaza,

  • Stabilire il futuro politico e amministrativo della Striscia (i cosiddetti accordi per il “giorno dopo”),

  • Dichiarare ufficialmente il cessate il fuoco permanente.

Scambio di Informazioni e Garanzie

Entro il decimo giorno di tregua, Hamas dovrà fornire prove di vita o morte e informazioni mediche su tutti i prigionieri israeliani rimasti. In cambio, Israele fornirà dati sui palestinesi arrestati da Gaza dal 7 ottobre e sui detenuti deceduti.

Hamas garantirà inoltre la sicurezza, l’incolumità e il benessere dei prigionieri israeliani durante il cessate il fuoco.

Possibilità di Proroga

Se entro i 60 giorni non si raggiunge un accordo permanente, la tregua potrà essere prorogata con il consenso di entrambe le parti, a condizione che i negoziati proseguano in buona fede.

Impegno degli Stati Uniti

L’inviato speciale Steve Witkoff si recherà nella regione per finalizzare l’accordo e guidare i negoziati.

Il presidente Donald Trump è atteso per annunciare personalmente il cessate il fuoco una volta che Hamas avrà accettato la proposta.

Gli Stati Uniti si impegnano a garantire la prosecuzione dei negoziati fino al raggiungimento di un accordo permanente.

(PC, AJA)

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