By Redazione Palestine Chronicle
“The Black Dress” – Un documentario palestinese sfida il rapporto del NYT sugli stupri di massa del 7 ottobre
In una dichiarazione del 19 febbraio, l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) ha dichiarato di aver ricevuto informazioni riguardo donne e ragazze palestinesi “giustiziate arbitrariamente a Gaza, spesso insieme ai loro familiari, compresi i figli”.
Gli esperti hanno aggiunto di essere “particolarmente turbati dalle notizie riguardanti donne e ragazze palestinesi in detenzione, sottoposte a molteplici forme di violenza sessuale, quali essere spogliate completamente e perquisite da ufficiali maschi dell’esercito israeliano”.
“Almeno due detenute palestinesi sono state violentate, mentre altre hanno subito minacce di stupro e violenze sessuali”, hanno affermato gli esperti.
Questi rapporti sono stati ignorati dai principali media occidentali, che hanno continuato a promuovere accuse infondate secondo le quali sarebbero state le donne israeliane vittime di stupro, da parte dei palestinesi, durante l’operazione Al-Aqsa del 7 ottobre.
Le aggressioni sessuali contro le donne palestinesi sono antiche quanto la colonizzazione israeliana, iniziata durante gli anni della Nakba – la pulizia etnica del 1948, mentre sono poche le prove sull’utilizzo della violenza sessuale da parte palestinese, come arma nella lotta contro l’occupazione.
Eppure, il 28 dicembre, il quotidiano statunitense New York Times, ha affermato, in un rapporto apparentemente esaustivo dal titolo “Urla senza parole: come Hamas ha usato la violenza sessuale il 7 ottobre”, che le donne israeliane sono state violentate.
Il rapporto è stato pubblicato per la prima volta in formato digitale il 28 dicembre, poi in formato cartaceo il 31 dicembre.
Due importanti media palestinesi, The Palestine Chronicle e Friends of Palestine Network, hanno condotto un’indagine congiunta, basata su resoconti, analisi storiche e politiche.
L’esito della loro indagine ha portato al lancio di “The Black Dress”, un documentario di 18 minuti che esamina tutte le accuse del New York Times, e la possibile falsificazione delle prove riguardo a ciò che è realmente accaduto il 7 ottobre.
Traduzione di Cecilia Parodi. Leggi l’articolo in inglese qui.
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