By Redazione Palestine Chronicle
Questa procedura fa parte di un’unità operativa riunita subito dopo l’operazione militare di Hamas del 7 ottobre, che secondo Israele avrebbe ucciso circa 1.200 israeliani.
Il New York Times ha riferito venerdì che l’agenzia di intelligence americana, la CIA, è direttamente coinvolta a Gaza, supportando la raccolta di informazioni per conto di Israele.
“C.I.A. sta raccogliendo informazioni sugli alti dirigenti di Hamas e sulla posizione degli ostaggi a Gaza, e sta fornendo le informazioni a Israele mentre va avanti l’attacco militare nell’area”, ha riferito il giornale, citando funzionari statunitensi.
La procedura fa parte di una task force riunita subito dopo l’operazione militare di Hamas del 7 ottobre, che secondo Israele avrebbe ucciso circa 1.200 israeliani, tra i quali centinaia di militari e personale dell’intelligence.
I funzionari statunitensi, che hanno parlato con il giornale in condizione di anonimato, affermano
“Immediatamente dopo l’attacco del 7 ottobre, Jake Sullivan, Consigliere per la Sicurezza Nazionale, ha ordinato alle agenzie di intelligence e al Dipartimento della Difesa la creazione della task force, al fine di raccogliere più informazioni sulla leadership di Hamas”.
Il coinvolgimento degli Stati Uniti è stato evidente fin dai primi giorni, quando il segretario di Stato Antony Blinken ha partecipato alla riunione del Consiglio di Guerra israeliano per discutere la strategia bellica di Tel Aviv.
Washington ha, inoltre, fornito a Israele miliardi di dollari di aiuti economici aggiuntivi, e centinaia di milioni in armi e munizioni per sostenere l’intensità dell’attacco che, finora, ha ucciso oltre 23.700 civili palestinesi e causato più di 60.000 feriti.
Si ritiene che oltre 7.000 palestinesi siano ancora sepolti sotto le macerie, ma non è possibile recuperare i corpi a causa dell’incessante attacco israeliano.
Aumento del livello di priorità
“L’istituzione dell’unità operativa non ha alcuna autorità legale, ma la Casa Bianca ha dato priorità alla raccolta di informazioni su Hamas”, riferisce il NYT.
I funzionari hanno affermato che Washington “non ha fornito informazioni sull’attacco israeliano del 2 gennaio, in un sobborgo di Beirut, che ha ucciso Saleh Al-Arouri, un vice leader di Hamas”.
Gli Stati Uniti hanno anche “intensificato il controllo su Hamas con più voli di droni sopra Gaza, e hanno incrementato gli sforzi per intercettare le comunicazioni tra i funzionari di Hamas”.
L’attacco contro Gaza, descritto da molti esperti di diritto internazionale come un genocidio, non si sarebbe protratto così a lungo senza il sostegno economico e politico di Washington.
Le informazioni fornite dal NYT indicano che Hamas è una delle massime priorità degli Stati Uniti, non solo di Israele, sebbene il gruppo della Resistenza non rappresenti una minaccia diretta alla sicurezza o agli interessi degli Stati Uniti in Medio Oriente.
“Prima dell’attacco del 7 ottobre, Hamas era una priorità di livello quattro, significa che poche risorse erano dedicate alla raccolta di informazioni sul gruppo”, ha affermato il giornale, aggiungendo che “da allora, l’Ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale, che supervisiona le priorità dell’intelligence, ha elevato Hamas a una priorità di secondo livello”.
“L’aumento del livello fornisce finanziamenti aggiuntivi alla CIA per la raccolta di informazioni, e aumenta la gamma e il volume di informazioni mirate su Hamas, che gli Stati Uniti hanno designato come organizzazione terroristica”.
Traduzione di Cecilia Parodi. Leggi l’articolo in inglese qui.
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