Napoli scende in piazza contro lo sportwashing israeliano e in solidarietà con i palestinesi (FOTO)

Napoli scende in piazza per protestare contro lo sportwashing israeliano. (Photo: Supplied)

By Redazione Palestine Chronicle

In occasione della tappa napoletana del Giro d’Italia, il Centro Culturale Handala Ali, in collaborazione con gli spazi sociali di Napoli, i sindacati di base e tanti attivisti e studenti, ha organizzato una manifestazione di protesta contro lo sportwashing israeliano e in solidarietà con il popolo palestinese.

“Ancora una volta siamo scesi per boicottare Israele al Giro d’Italia nella tappa Napoletana. Siamo dell’idea che non si possa permettere allo stato occupante e fascista di participare ad una competizione sportiva,” un portavoce del centro Handala Ali ha detto al Palestine Chronicle.

“Lo sport e’ unità, libertà, fratellanza tra i Popoli, tutto quello che Israele non rappresenta e non rappresenterà mai.”

Secondo gli attivisti napoletani, l’affronto è ancora maggiore in questi giorni, che segnano l’anniversario della Nakba, parola araba che significa ‘catastrofe’ e che sta ad indicare l’esodo forzato di circa un milione di palestinesi in occasione della nascita violenta dello stato di Israele, sulle rovine della Palestina storica, nel 1948.

“Propio in questi giorni che il popolo Palestinese ricorda la Nakba (la Catastrofe che non è mai finita) non possiamo perdere occasione per ricordare al mondo intero e all’Italia – uno dei primi Paesi complice dell’occupazione – che si dovrebbe interrompere ogni tipo di collaborazione con chi, ogni giorno, attua il genocidio di un popolo, quello palestinese”.

“Non dimentichiamo neanche che oggi è l’anniversario dell’assassinio della giornalista palestinese Shireen Abu Akleh, uccisa da Israele nell’esercizio della sua professione per mettere a tacere la sua voce,” il portavoce del Centro ha dichiarato, aggiungendo:

“Non smetteremo mai di urlare ad alta voce Palestina Libera, finche’ non sarà libera dal fiume al mare…”

Nelle ultime 72 ore, Israele ha ucciso almeno 25 palestinesi, tra cui 5 bambini, nella Striscia di Gaza. Finora, ogni tentativo di raggiungere un cessate il fuoco è stato vano.

(Palestine Chronicle Italia)

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*