Flotilla intercettata: Proteste in tutta Europa, sindacati italiani proclamano sciopero

A spontaneous protest broke out in Rome, Italy, after Israel intercepted the Global Sumud Flotilla. (Photo: video grab)

Le proteste sono esplose in tutta Europa e i sindacati italiani hanno dichiarato uno sciopero nazionale dopo che Israele ha intercettato la Global Sumud Flotilla diretta a Gaza con aiuti umanitari.

Le manifestazioni sono scoppiate in diverse città europee nella tarda serata di mercoledì, dopo che le forze israeliane hanno intercettato la Global Sumud Flotilla (GSF), un convoglio composto da oltre 40 imbarcazioni civili che trasportavano 532 parlamentari, avvocati e attivisti provenienti da più di 45 Paesi, nel tentativo di rompere l’assedio di Gaza.

Cortei e raduni si sono tenuti a Berlino, Barcellona, Bruxelles e Istanbul, mentre in Italia i manifestanti hanno occupato la stazione ferroviaria principale di Napoli, bloccando la circolazione dei treni. A Roma la polizia ha circondato la stazione Termini dopo che la folla si era radunata agli ingressi, mentre a Genova gli attivisti hanno annunciato l’intenzione di bloccare il porto.

La notizia ha innescato anche un’ondata di mobilitazioni sindacali. L’Unione Sindacale di Base (USB), che aveva promesso di scioperare in caso di attacco alla flottiglia, ha accusato Israele di violare il diritto internazionale e ha proclamato uno sciopero generale nazionale per venerdì. “Attaccata la Global Sumud Fleet. Israele attacca il diritto internazionale. Ora è il momento di bloccare tutto”, ha scritto il sindacato su X.

Poco dopo si è unita anche la CGIL, il più grande sindacato italiano, che ha definito l’assalto a navi con a bordo cittadini italiani “una questione estremamente grave”.

Lo sciopero generale sarà il secondo in Italia a sostegno di Gaza nel giro di poche settimane, dopo quello proclamato dall’USB lo scorso 22 settembre, che a Milano era degenerato in scontri.

Negli ultimi giorni anche i lavoratori portuali italiani hanno intrapreso azioni di protesta, bloccando le navi identificate come legate a Israele.

La flottiglia, carica principalmente di cibo e medicinali, era salpata alla fine di agosto ed era attesa a Gaza nella mattinata di giovedì, in condizioni normali.

La sua intercettazione è avvenuta nonostante i ripetuti avvertimenti di Israele al convoglio di fare ritorno e le rassicurazioni del ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, secondo cui le autorità israeliane non avrebbero fatto ricorso alla violenza contro i partecipanti.

Lo scontro in mare si inserisce sullo sfondo della guerra e del blocco in corso contro Gaza.

Dal mese di ottobre 2023, l’esercito israeliano ha ucciso oltre 66.100 palestinesi, per lo più donne e bambini. L’assedio, in vigore da quasi 18 anni, è stato ulteriormente inasprito il 2 marzo, quando Israele ha chiuso tutti i valichi di frontiera, impedendo l’ingresso di cibo, medicinali e aiuti e spingendo i 2,4 milioni di abitanti di Gaza verso la carestia e la diffusione di malattie.

(PC, AA, Reuters)

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