By Romana Rubeo
La leggenda del rock Roger Waters ha annunciato la sua intenzione di intraprendere un’azione legale contro le città di Francoforte e Monaco, in Germania, che hanno cancellato i concerti previsti per il mese di maggio accusando la rockstar inglese di essere “antisemita”.
“I miei legali stanno adottando misure per garantire che i miei concerti a Monaco e Francoforte, previsti per maggio 2023, si svolgano come da contratto”, ha twittato Waters il 16 marzo, aggiungendo:
“I diritti umani e la libertà di parola di tutti coloro che sono sottoposti alla legislazione tedesca devono prevalere, per questo motivo ho assunto una posizione così netta”.
Il 24 febbraio la città di Francoforte ha deciso di cancellare il concerto di Waters a seguito di forti pressioni da parte di gruppi filo-israeliani. Waters è noto per il suo impegno affinché la Dichiarazione universale dei diritti umani venga rispettata ed è un grande sostenitore dei diritti dei palestinesi.
Waters non è l’unico ad avere ricevuto accuse strumentali di antisemitismo in Germania. L’EuroMed Human Rights Monitor ha recentemente espresso preoccupazione per “la campagna di epurazione anti-araba da parte dei media tedeschi”.
Waters ha iniziato a criticare apertamente l’apartheid israeliano e l’oppressione del popolo palestinese dopo il suo primo viaggio in Cisgiordania nel 2006. È stato poi contattato dal movimento BDS per sostenere la loro campagna.
“Voglio affermare una volta per tutte che io non sono e non sono mai stato antisemita; nulla di ciò che qualcuno può dire o pubblicare altererà questo dato di fatto”, Waters ha scritto, aggiungendo:
“Le mie opinioni ben note riguardano interamente le politiche e le azioni del governo israeliano e non la popolazione di Israele”.
In seguito alla cancellazione del suo concerto a Francoforte, noti intellettuali e personalità di tutto il mondo si sono espressi contro la decisione della città tedesca.
In un video diventato virale, l’autore palestinese e direttore del Palestine Chronicle Ramzy Baroud ha affermato che l’attacco a Waters è interamente correlato alla sua ferma posizione per una giusta pace in Palestina.
“Sono fiducioso che la verità e la legge prevarranno e che le autorità (tedesche) non riusciranno a negare un mio diritto umano fondamentale”, ha concluso Waters.
(The Palestine Chronicle)
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