By Redazione Palestine Chronicle
Ieri, migliaia di persone hanno manifestato a Milano contro il genocidio a Gaza, ma la protesta è stata interrotta dalle violente cariche della polizia.
Ieri, migliaia di persone sono scese in piazza a Milano per manifestare contro il genocidio a Gaza, chiedendo la fine della complicità italiana con Israele e il fermo della macchina bellica europea.
Secondo il Manifesto, il “grande corteo pacifico” era composto da circa 50.000 persone.
Il corteo, partito dalla stazione centrale e diretto verso l’Arco della Pace, ha visto la partecipazione di centinaia di bandiere palestinesi, striscioni e cori contro Israele e le aziende accusate di sostenerlo, come Starbucks, Carrefour, Unicredit e Eni.
Alla presenza della polizia, il corteo ha proceduto senza particolari tensioni fino a piazzale Baiamonti, quando, all’improvviso, le forze dell’ordine in assetto antisommossa hanno caricato i manifestanti senza preavviso.
Totalitarianism is ON
Italian 🇮🇹 police brutally crack down on peace activists during a nonviolent, pro-Gaza march in downtown Milan, #Italy. pic.twitter.com/mxw10q98hE— Brunella C. (@BrunellaCapitan) April 12, 2025
Secondo L’Indipendente, “la polizia in assetto antisommossa ha caricato a freddo i manifestanti, spezzando il corteo e arrestando sette persone, successivamente condotte in questura e rilasciate con una denuncia a piede libero”.
L’articolo spiega che la manifestazione è stata bloccata per quasi due ore in seguito alle violente cariche, con la folla che continuava a chiedere il ritorno della calma.
Nonostante tutto, il corteo è ripreso, ma non senza altri momenti di scontro, e si è concluso all’Arco della Pace.
I manifestanti hanno ampiamente criticato l’azione della polizia, percepita come un tentativo di inasprire la situazione proprio nel giorno che segnava l’entrata in vigore del nuovo decreto sicurezza, un provvedimento che prevede pene più severe e una criminalizzazione crescente delle manifestazioni pacifiche.
(The Palestine Chronicle)
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