
By Redazione Palestine Chronicle
Il PD ha rimosso l’Avv. Ilaria Celledoni dal suo ruolo di Portavoce Regionale della Conferenza delle Donne Democratiche del Friuli Venezia Giulia, dopo le polemiche scaturite da un suo commento sui bambini uccisi da Israele a Gaza.
Il Partito Democratico ha deciso, nella giornata di domenica, di rimuovere l’Avv. Ilaria Celledoni dal suo ruolo di Portavoce Regionale della Conferenza delle donne democratiche del Friuli Venezia Giulia dopo le controverse dichiarazioni sui bambini morti a Gaza.
La decisione arriva dopo numerose proteste e una campagna social che ha denunciato le posizioni assunte da Celledoni in risposta a un post sul social media X, precedentemente Twitter.
Il Tweet incriminato
Ilaria Celledoni aveva scritto, in risposta a un tweet lo scorso venerdì, che l’uccisione dei bambini palestinesi non può essere attribuita a Israele, ma è un “prodotto della cultura di Hamas”.
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Non fermandosi ad accusare il movimento di resistenza palestinese, Celledoni aveva attribuito questi orrendi crimini a un comportamento “tutto mediorientale,” con una fraseologia che è stata da molti interpretata come spiccatamente orientalista.
“Basta cercare di scaricare la responsabilità su altri,” aveva chiuso Celledoni, riferendosi con ogni probabilità all’esercito israeliano, responsabile finora dell’uccisione di oltre 50.000 palestinesi e 17.000 bambini, secondo fonti ufficiali del Ministero della Salute di Gaza.
Il post era stato seguito da un’ondata di indignazione, anche da parte degli iscritti del partito democratico, che avevano chiesto alla segreatraria Elly Schlein di prendere posizione.
La risposta del PD
Nella giornata di domenica, la risposta del PD è arrivata attraverso una dichiarazione di Roberta Morti, Portavoce nazionale della Conferenza delle Donne Democratiche, di cui Celledoni era portavoce regionale.
Secondo Mori, le parole di Celledoni erano “inaccettabili, sbagliate e intrise di pregiudizi”.
Quelle parole, secondo la dichiarazione, “non rappresentano ed anzi si pongono in netto contrasto con la posizione del Partito Democratico, che anche in questi giorni ha ribadito la più ferma condanna dei raid dell’esercito israeliano che hanno interrotto la tregua uccidendo oltre 500 palestinesi di cui almeno 130 bambini.”
Mori ha specificato che l’organismo del PD prende “fortemente” le distanze dalla posizione di Celledoni e la rimuove dall’incarico “con effetto immediato”.
Al momento della stesura di questo articolo, non è stata rilasciata alcuna dichiarazione ufficiale da altri organismi dirigenti del Partito Democratico.
“Ritengo importante che questo organismo del Partito Democratico abbia preso non solo formalmente le distanze, ma abbia preso provvedimenti contro dichiarazioni aberranti,” Romana Rubeo, caporedattrice del Palestine Chronicle, ha commentato domenica.
Ad ogni modo, secondo Rubeo, questo non è sufficiente. “Il PD, come ogni altra forza politica, dovrebbe dimostrare, attraverso una linea politica ineccepibile, la sua contrarietà al genocidio in corso, non solo cercando di accusare Netanyahu e Trump, ignorando la sistematicità delle politiche genocidarie di Israele,” ha continuato.
“Non ci possono essere ambiguità di sorta: Israele deve essere ritenuto responsabile, i criminali di guerra vanno isolati, l’eccezionalismo di Tel Aviv deve essere denunciato e il sionismo deve essere riconosciuto nella sua natura – intrinsecamente aberrante- di colonialismo di insediamento.”
(The Palestine Chronicle)
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